Di nuovo sui banchi Test anche per i docenti

Iniziata ieri la scuola per 91.430 studenti: 22.072 negli istituti italiani Rivoluzionato il periodo di prova: si parte subito non dopo il contratto fisso



BOLZANO. Di nuovo in classe. Primo giorno di scuola ieri per 91.430 studenti altoatesini. I più emozionati come sempre sono stati i genitori dei bambini che si affacciano a scuola per la prima volta, sia alle materne che alle elementari. Debutto regolare, assicura la sovrintendente Nicoletta Minnei: «Non ho ricevuto segnalazioni di problemi». Tra le novità di quest’anno scolastico, la sperimentazione della maturità in quattro anni in due istituti della scuola italiana, l'Istituto tecnico economico «Cesare Battisti» e il liceo linguistico «Marcelline» .

Dei 91.430 studenti, 22.072 frequentano le scuole in lingua italiana, 66.180 quelle in lingua tedesca e 3.178 quelle in lingua ladina. Per quanto riguarda nello specifico la scuola italiana, alle materne sono iscritti 3.483 bambini, alle elementari 6.216. I ragazzi che frequentano le medie sono 3.815, mentre quelli delle superiori 5.434. Gli studenti della formazione professionale sono 2.030, 1.094 gli iscritti alle scuole paritarie. La carenza di docenti abilitati in alcune materie è uno dei problemi confermati all’inizio di questo anno scolastico. E vale sia per la scuola italiana che per la scuola tedesca. Particolarmente serio, in quest’ultima, il tema della scarsità di docenti abilitati di italiano. E sempre in tema di docenti, parte quest’anno la rivoluzione sul periodo di inserimento e di valutazione. «Sino ad ora», ha spiegato l’assessore Philipp Achammer, «il periodo di prova prendeva il via non appena l'insegnante otteneva un contratto a tempo indeterminato. Si trattava di una situazione non adeguata alla realtà, in quanto era necessario attendere anche 10 o 15 anni. Da adesso in avanti, la valutazione circa l'adeguatezza o meno di una persona al ruolo di insegnante verrà effettuata immediatamente». Il periodo di inserimento è collocato nei primi due anni scolastici nei quali l'insegnante in possesso del titolo di studio o dell'abilitazione presta servizio anche con un contratto a tempo determinato. Il mancato superamento della valutazione comporta la cancellazione dalle graduatorie.

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