ECONOMIA

Diecimila bolzanini colpiti dalla crisi economica

Il centro tutela consumatori segnala un aumento del 21 per cento delle richieste di intervento



BOLZANO. La crisi economica ha creato una situazione difficile, per le aziende e ancora di più per le famiglie. La dimostrazione? L’esponenziale aumento delle richieste di consulenze presso il Centro tutela consumatori utenti, lievitate in un solo anno del 21%, superando per la prima volta quota 10.000, una enormità per una popolazione di poco superiore al mezzo milione di abitanti. Sono cresciute di un quinto anche le richieste d’informazioni, ma soprattutto è aumentato l’importo recuperato nei contenziosi seguiti dal Ctcu: +36%, con una somma totale incassata di 956.000 euro.
 «Il potere d’acquisto delle famiglie», spiega il presidente del Ctcu Maurizio Albrigo, «è in affanno e sono sempre di più gli altoatesini che stanno attenti: controllano scontrini, spese di condominio, bollette, contratti. C’è chi si rivolge ai nostri sportelli lamentandosi anche per questioni apparentemente di poco conto. È capitato che qualcuno abbia chiesto se fosse lecito far pagare prezzi differenti per il pepe, 5 euro in un negozio, 6 in in un altro. Un indice del fatto che si guarda anche al singolo euro speso».
 «La maggior parte delle aziende altoatesine - spiega il direttore del Ctcu, Walther Andreaus - è in regola, ma ce ne sono altre che se ne inventano di tutti i colori. Ovviamente, per aumentare i loro margini quando gli incassi diminuiscono per via della crisi. In un clima del genere le truffe sono dietro l’angolo». E per difendersi, spesso non rimane che affidarsi al Ctcu.
 Per questo, sono sempre di più le persone che si rivolgono agli sportelli altoatesini. La relazione annuale 2009, resa nota nella giornata di ieri, mostra quanto sia elevato il livello di considerazione del Ctcu nell’opinione pubblica provinciale. Con un aumento del 21% sia per le consulenze che per le richieste di informazioni, prosegue Andreaus, «ancora una volta il Centro tutela consumatori utenti di Bolzano ha confermato una crescita effettiva rispetto all’anno precedente. Per la prima volta i contatti totali hanno superato le 50.000 unità. Tale aumento si rispecchia anche nella somma complessiva degli importi recuperati nei contenziosi da noi seguiti: una somma, pari a 956.000 euro, che mette in luce un aumento del 34% rispetto a quella dell’anno precedente. Ciò a dimostrazione del fatto che l’impegno del Ctcu a favore dei propri associati si traduce anche in un concreto recupero di risorse finanziarie».
 Una parte consistente delle consulenze (22%) è chiaramente individuabile nell’ambito delle telecomunicazioni, dove la quota relativa alle sole richieste di informazioni raggiunge il 25%. Seguono le consulenze relative a questioni finanziarie (15%). Molti problemi si ravvisano anche per quanto attiene il settore casa e condominio, àmbito nel quale la quota delle consulenze raggiunge il 13%, al pari delle richieste di consulenze in ambito assicurativo. Seguono i casi che coinvolgono la materia del commercio e del consumo (11%). Auto, servizi pubblici, energia elettrica e gas, artigiani e liberi professionisti, unitamente a viaggi e vacanze, sono altri settori che, come precisa Andreaus, «purtroppo tolgono il sonno ai consumatori, costringendoli a rivolgersi ai nostri consulenti».
 Andreaus illustra oltre: «Anche se quasi nessuno ne ha preso coscienza, dal dicembre scorso i consumatori dispongono di una strumentazione legislativa molto più forte che non in passato. A fine 2009 è infatti entrato in vigore il Trattato di Lisbona, col quale l’Unione europea, fra il resto, ha stabilito nero su bianco il diritto dei consumatori ad essere tutelati».
 Molti sono i settori da tenere d’occhio, ammonisce Andreaus. «Le polizze assicurative», tanto per cominciare. «Su nostra proposta, a livello nazionale erano state eliminate le polizze pluriennali. Il governo Berlusconi le ha reintrodotte; un male, perché legano il consumatore per periodi eccessivamente lunghi. Ci siamo attivati a Bruxelles, ma intanto forniamo consulenze per non farsi imbrigliare». Sempre da tenere d’occhio le spese condominiali, il settore auto (specie nell’usato), per non parlare poi del settore energetico: «In Alto Adige abbiamo le tariffe dell’energia più elevate d’Europa, i gestori si moltiplicano e gli specchietti per le allodole pure. Tantissimi utenti si rivolgono ai nostri sportelli per lamentare che le condizioni effettivamente applicate una volta stipulato il contratto di fornitura sono ben peggior di quelle promesse nelle pubblicità».
 Ma al Ctcu ci si rivolge anche per altro, tipo i disguidi con le amministrazioni. «Un caso significativo, risolto dall’organo di conciliazione del Ctcu in una mezz’ora, ha riguardato una signora ultraottuagenaria. Per un ritardo del Comune di Bolzano nella spedizione di una comunicazione, l’anziana si era ritrovata a dover pagare il doppio per il loculo del marito, nel frattempo aumentato di prezzo: 3.000 euro anziché 1.500. Oltre al lutto, un ulteriore duplice problema, perché vista l’età, se si fosse finiti davanti alla giustizia ordinaria, la signora sarebbe magari scomparsa prima della sentenza. Invece, rivolgendosi a noi, ha risolto. Il Comune, per la prima volta, si è costituito al nostro organo di conciliazione, che ha dato ragione alla donna. Il tutto in una mezz’ora, con un risparmio di 1.500 euro».













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