Egna, alla Griesfeld nasce il centro per l’alzheimer

La casa di riposo spende 654 mila euro e aggiunge 10 posti È un progetto pilota per dare risposte alla demenza senile


di Antonella Mattioli


EGNA. Il progetto pilota prevede di creare una struttura ad hoc per i malati di alzheimer. Stiamo parlando della casa di riposo Griesfeld di Egna che ospita attualmente un'ottantina di persone. Il progetto, elaborato dall'architetto Zeno Bampi, prevede di recuperare lo spazio necessario per realizzare un nuovo reparto sfruttando quella che attualmente è una terrazza: in questo modo si creeranno altri 10 posti destinati appunto alle persone affette da demenza senile. I lavori di ristrutturazione e ampliamento costeranno 654 mila euro, circa metà della spesa verrà finanziata dalla fondazione con mezzi propri, 234 sono coperti da contributo provinciale, ma anche il Comune di Egna ha accolto la domanda di sostenere il progetto. Nell'ultima seduta la giunta ha approvato un contributo da 100 mila euro. La decisione della fondazione Griesfeld darà il via a una sperimentazione che altrove ha dato buoni risultati. «Una sperimentazione – spiega il sindaco Horst Pichler – è stata fatta in un appartamento che si trova proprio di fronte alla casa di riposo. Adesso si è deciso di atuare operativamente un progetto di assistenza nella casa di riposo». La popolazione vive più a lungo, ma la longevità porta con sé una serie di problemi. Tra questi c'è sicuramente l'alzheimer. Per il momento non ci sono cure, ma c'è la possibilità di migliorare la qualità della vita dei malati. Come? Anche chiedendo aiuto agli architetti per creare spazi dove la persona affetta da demenza senile si senta a casa. Pure i colori, in questo tipo di patologie, sono molto importanti: servono a restituire al malato quella tranquillità che la malattia più o meno rapidamente toglie.

«Al Griesfeld – spiega il sindaco – ci sono un'ottantina di posti letto che diventeranno un centinaio con i lavori di ampliamento. Per i prossimi anni dovrebbero essere sufficienti anche se il trend parla di un invecchiamento progressivo della popolazione. Ma l'obiettivo è fare in modo che l'anziano rimanga a casa il più a lungo possibile». La filosofia generale è quella di migliorare e potenziare i servizi sul territorio, aiutando l'anziano o chi tra i familiari lo assiste: ne beneficia la persona stessa, ne beneficiano le casse pubbliche. In questo quadro è prevedibile che in futuro più che case di riposo ci saranno centri per lungodegenti o, come stanno realizzando appunto ad Egna, strutture ad hoc per malati di alzheimer.

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