Eroina «dolce» per i ragazzi: un arresto

Fermato al casello un 49enne con 1,4 chili di droga «caramellata». La Mobile: «Viene fumata ed era destinata a Bolzano»


di Alan Conti


BOLZANO. I venti arresti per spaccio in città la scorsa estate avevano destato una certa preoccupazione. Le manette ad un corriere - fermato al casello di Bolzano Nord con 1,4 chili di droga - ne sono la conferma. «L’eroina è tornata prepotentemente al centro del mercato degli stupefacenti in Alto Adige», sottolinea il dirigente della squadra mobile della questura di Bolzano Giuseppe Tricarico. Quella che stava trasportando Giuseppe Limardo, residente in provincia di Varese e con origini calabresi, sembra pensata proprio per attirare i giovanissimi. Un mercato in crescita per i pusher grazie ai nuovi metodi di assunzione dell’eroina che dalle nuove generazioni viene solamente inalata con il fumo. «È una variante caramellata - confermano gli ispettori della narcotici - con un gusto più delicato e un odore meno deciso. Al contrario dell’eroina tradizionale non è in polvere e non è subito percepibile all’olfatto». Meno aggressiva e con un gusto più gradevole: caratteristiche perfette per attirare i giovani, minorenni compresi. Sono tanti i ventenni e gli adolescenti che, purtroppo, si avvicinano all’eroina per questo motivo. «Dobbiamo svolgere tutti i controlli in laboratorio sui campioni ma generalmente la caramellata ha un principio attivo più basso rispetto a quella classica». In termini di mercato significa che è meno pregiata, ma anche più accessibile economicamente. «Al dettaglio ci aggiriamo tra gli 80 e i 100 euro al grammo. Stiamo svolgendo indagini scrupolose perché non dobbiamo mai dimenticarci che l’eroina è una droga capace di scatenare una dipendenza difficile da curare».

Limardo è stato fermato dagli agenti della squadra mobile al casello di Bolzano Nord. Stava uscendo dall’A22 per entrare in città. Viaggiava a bordo di una Bmw serie 1 grigia di proprietà del figlio.

Ad insospettire gli agenti durante il controllo è stato un suo precedente datato 2010 quando venne fermato in Germania con mezzo chilo di cocaina in auto. Chiesto il rinforzo dei colleghi della squadra volante, i poliziotti hanno iniziato ad ispezionare il veicolo. Non hanno dovuto faticare molto per scovare la droga. L’eroina, infatti, era nascosta nel kit tecnico posizionato sotto il fondo del baule vicino alla ruota di scorta.

A quel punto Limardo è stato arrestato e condotto nella casa circondariale di via Dante. È a disposizione dell’autorità giudiziaria con l’indagine affidata al procuratore di turno Axel Bisignano.

Grazie al controllo incrociato ai caselli autostradali è stato appurato come Limardo fosse partito dalla provincia di Varese proprio in direzione Alto Adige. «Il valore complessivo del carico - chiude Tricarico - oscilla tra gli 80 e i 100mila euro. Con ogni probabilità la sostanza stupefacente era destinata al mercato bolzanino. In ogni caso stiamo verificando se ci possano essere delle ramificazioni anche nelle valli in provincia» Da capire per quale motivo Limardo, carico di eroina per i ragazzi, sia uscito dall’autostrada a Bolzano Nord e non a Bolzano Sud.

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