il fatto

Fisioterapista aggredita,  l'angoscia del marito: «L'ex di mia figlia non sopportava che lei fosse tornata in Italia con i figli»

Robert Auer era a cena dalla sorella assieme alla figlia: «Mi hanno chiamato per dirmi che era successa una cosa gravissima»

LE INDAGINI. Ricercato l’ex della figlia

L'AGGUATO. Colpita mentre scendeva in garage per azionare il contatore

L'APPELLO. L’associazione Gea alle donne: «Rivolgetevi ai centri d'ascolto antiviolenza. Ecco tutti i numeri»

 



BOLZANO. «Mi ha chiamato un agente, dicendomi che era successa una cosa gravissima. Non ci volevo credere». Robert Auer ripercorre così i momenti di angoscia vissuti dopo che sua moglie, Waltraud Kranebitter Auer, è stata massacrata a coltellate nel seminterrato di via Cavour 8. Il marito della donna, al momento dell'aggressione, era a casa della sorella, assieme alla figlia e ad un altro parente.  

Tra i sospettati per l'agguato c'è l'ex marito della figlia, un nigeriano da anni residente in Germania, a Monaco di Baviera, dove la coppia viveva con i tre figli. La separazione, avvenuta negli ultimi mesi, aveva scosso fortemente l'uomo. Robert Auer se n'era accorto e gli era stato confermato recentemente anche dalla figlia. «Era molto insistente e faceva delle pressioni. La provava a convincere che tornare in Italia era sbagliato. Penso che lo facesse anche perché voleva tenere vicino a sé i figli». La donna si era rivolta al centro antiviolenza Gea.

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