Oggi il caso sarà discusso in segreteria. «Assurdo criticare i partiti di sinistra che governano con noi nei Comuni»

Frena a Bizzo: la linea del Pd non cambia

Il segretario chiude alla nuova ipotesi centrista: «L'assessore è fuori rotta»


Orfeo Donatini


BOLZANO. L'assessore Bizzo prende le distanze dalla linea politica del Pd e il segretario Frena allarga le braccia e si limita a parlare di "singulti elettorali". Stasera però è in programma una segreteria provinciale che si occuperà del caso. Torna ad alzarsi dunque la "febbre" dentro il Partito democratico anche se dalle reazioni del segretario provinciale non sembra che il "contagio" possa allargarsi anche perché lunedì scorso l'assemblea ha approvato sostanzialmente all'unanimità - e quindi anche con il favore della componente moderata - la linea politica delle alleanze con tutto il centrosinistra imboccando una strada diversa da quella che invece preferirebbe e ipotizza Bizzo nella sua intervista all'Alto Adige. Queste comunque le valutazioni del segretario Antonio Frena che ha accettato, con grande fatica, di rispondere alla nostra intervista. Allora Frena, l'assessore Bizzo rinuncia a discutere la sua lettera in assemblea provinciale, ma ora rilancia una linea politica che chiuda a sinistra e si concentri invece sui moderati e sui cattolici in particolare. «Quella di evitare la discussione sulla sua lettera è stata una scelta sorprendente della quale evidentemente non posso che prendere atto. Si vede che per lo stesso proponente quelle considerazioni non erano poi così importanti. Quanto invece alla linea politica del partito devo dire che siamo fuori tempo massimo considerato che l'assemblea del Pd ha ribadito non più tardi di lunedì scorso la linea di attenzione verso tutti i partiti del centrosinistra con una espressione di sostanziale unanimità». Ma allora secondo lei si tratta di voglia di protagonismo, oppure di una sorta di ricerca di un qualche pretesto per innescare un nuovo attrito con il partito? «Sinceramente per capirlo bisognerebbe chiederlo a lui. Per il resto mi sembra si tratti soltanto di singulti elettorali». Anche se mancano ancora quasi due anni? «Evidentemente sì». Sarà inevitabile che nella segreteria di domani (oggi per chi legge, ndr) ne discutiate. «Sicuramente in segreteria e in assemblea provinciale si dovrà prendere atto di questa nuova pregiudiziale politica individuale dell'assessore Bizzo nei confronti da un lato della linea del partito e dall'altro lato nei confronti di forze politiche che sono lealmente al fianco del Pd nelle amministrazioni comunali. Ne discuteremo e prenderemo posizione in merito». Rientra tutto secondo lei in un normale dibattito politico o vi sono i termini per una qualche azione disciplinare? «Come sempre il progetto è superiore alle persone che pensano di interpretarlo. E ritengo proprio che il Pd possa tranquillamente sopravvivere alle traiettorie elettorali di alcuni suoi membri».

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità