Fundres: esame del dna per il pilota morto

BOLZANO. La Procura della Repubblica ha disposto le analisi del Dna sui resti umani del pilota deceduto nello schianto dell’elicottero privato a Fundres in alta valle Isarco. A bordo del velivolo...



BOLZANO. La Procura della Repubblica ha disposto le analisi del Dna sui resti umani del pilota deceduto nello schianto dell’elicottero privato a Fundres in alta valle Isarco. A bordo del velivolo dovrebbe esserci stato Wolfgang An der Lan Hochbrunn, 75 anni, di Salisburgo. Era decollato poco prima da Bolzano, a quanto pare scelta come tappa di un viaggio iniziato a Pisa. L’uomo avrebbe dovuto raggiungere Salisburgo. La moglie ha raccontato agli inquirenti di aver sentito il coniuge poco prima che decollasse, confermando – di fatto - che in volo vi sarebbe stato proprio il marito. I resti dell’uomo, in gran parte carbonizzati, sono però irriconoscibili. Di conseguenza la Procura, per poter essere certa dell’identità della vittima, ha disposto l’esame del Dna. Gli accertamenti di carattere tecnico sulle cause della tragedia per il momento stanno proseguendo da parte degli esperti dell’agenzia sulla sicurezza del volo che fa riferimento all’Enac. Il piccolo velivolo era privo di scatola nera e dunque saranno i periti a dover fornire alcune indicazioni importanti. Tra le possibili spiegazioni, c'è l'ipotesi di un guasto meccanico, forse al motore. Secondo alcuni testimoni, il piccolo velivolo privato avrebbe perso un grosso pezzo mentre scendeva di quota. Dopo il distacco del pezzo, il velivolo sarebbe esploso ancora in aria. L’elicottero, nella caduta, avrebbe anche toccato i cavi di una linea elettrica ad alta tensione. Per il momento sembra escluso l’errore umano ma la Procura intende verificare se le analisi dei resti dell’uomo siano in grado di rivelare un eventuale malore.

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