l'episodio

Furioso battibecco al Twenty per una donna con il burqa

Due italiani avrebbero rivolto pesanti parole alla signora velata, suscitando l'ira del marito



BOLZANO. È entrato in un negozio del Twenty insieme alla moglie e stava camminando tranquillamente  tra gli scaffali quando devono essergli arrivati all’orecchio commenti poco carini da parte di altri due clienti. Ma non si è trattato di apprezzamenti pesanti suscitati dall’avvenenza della signora. No. Perché il volto della signora, in realtà, era completamente nascosto da un velo e anche del corpo non si scorgeva alcuna forma.

E deve essere stato proprio questo particolare a far irritare i due italiani, che hanno rivolto parole poco carine alla coppia straniera. Non è chiaro cosa sia stato detto,ma non ci vuole molto perimmaginarlo. Gli animi si sono surriscaldati in pochi istanti e tra i quattro è scoppiata un acceso battibecco. Da una parte gli stranieri -in particolareilmarito - che chiedeva spiegazioni di quelle parole, dall’altra gli italiani che, anziché far retromarcia, rincaravano la dose e nella più tradizionale delle posizioni intolleranti invitavano gli “avversari” a tornare al loro Paese, sottolineando l’assoluta mancanza del principio di reciprocità tra cultura occidentale e cultura araba.

Al Twenty, insomma, nel tardo pomeriggio diieri, è andato in scena l’annoso dibattito tra favorevoli e contrari al burqa. Anche se è probabile che la donna indossasse uno hijab, che lascia parte del viso scoperta. Il vero problema, però, è che ieri non c’era nessun a moderare il “dibattito” che rischiava di degenerare. E così, prima che dalle parole si passasse ai fatti, è intervenuto il personale della security a fare damoderatore e amettere fine al battibecco.

Nel frattempo, qualcuno aveva giustamente chiesto l’intervento della Polizia, arrivata al centro commerciale nel giro di una manciata di minuti con gli agenti della Squadra volante che hanno identificato tutti e invitato alla calma. Ora saranno i protagonisti della lite a decidere se denunciarsi a vicenda. Chi lavora nella grande struttura commerciale bolzanina assicura che il sentimento di insofferenza e intolleranza per un certo tipo di simboli religiosi sia in netto aumento.













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