Gala, impegno e sapori si ritrovano in val Badia

Il tradizionale ritrovo delle “star” all’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano


Maurizio Di Giangiacomo


La cena di gala di martedì sera all’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano, alla quale abbiamo voluto dedicare buona parte di questa splendida fotogallery anche in ossequio al suo scopo benefico (20.000 euro destinati alla costruzione di una cucina industriale dal 7.000 pasti al giorno ad Haiti) è stato uno dei momenti più belli della sesta edizione della Chef’s Cup Südtirol, il tradizionale ritrovo delle “star” della cucina italiana andato in scena questa settimana. La cornice è sempre quella dell’Alta Badia, località che si è contraddistinta da anni per l’eccellenza della sua offerta gastronomica e per quella manciata di stelle (Michelin) che l’hanno resa famosa e all’avanguardia in fatto di cucina e gastronomia. I padroni di casa di questa tradizionale festa sono i Dolo-Mitici, i tre ristoranti dell’Alta Badia: ristorante “St. Hubertus” (Norbert Niederkofler), ristorante “La Siriola” (Fabio Cucchelli) e ristorante “La Stüa de Michil” (Arturo Spicocchi). I colleghi delle località dolomitiche vicine (il ristorante Anna Stuben di Ortisei, il ristorante Tivoli di Cortina d’Ampezzo e il ristorante Malga Panna di Moena) li hanno affiancati nel tradizionale benvenuto che ha aperto la kermesse domenica scorsa.

Mercoledì è stato il giorno delle donne, protagoniste di un bel dibattito alla sala delle manifestazioni di La Villa. Moderate dall’inviata di Repubblica Lica Granello si sono confrontate, tra le altre, la baronessa Margherita Fuchs von Mannestein, del birrificio Forst; Camilla Lunelli, spumanti Ferrari di Trento; Maria Vittoria Rava, dell’omonima Fondazione; Martina Colombari, modella e testimonial della Fondazione Rava; e ancora l’ex azzurra di sci Daniela Ceccarelli. Al centro del confronto proprio la loro esperienza di madri, mogli e donne di successo tra passione, sentimenti, difficoltà e affermazione.
Novità di questa edizione della Chef’s Cup sono stati il Gourmet Safari e lo Ski Safari, nei quali ospiti e pubblico sono stati coinvolti in una cena molto singolare: nel primo di questi appuntamenti le varie portate create in collaborazione tra lo chef del posto e un collega ospite sono state servite e degustate contemporaneamente nei tre ristoranti Dolo-mitici dell’Alta Badia; lo Ski Safari è invece un tour gastronomico sugli sci da rifugio a rifugio, che inizia alle ore 7 con la colazione al Col Alto per assistere all’alba e prosegue nel corso della mattinata.

Durante tutta la settimana si sono svolti corsi di cucina presso i tre ristoranti dell’Alta Badia, per imparare i segreti della cucina gourmet. E ancora serate e cene al Club Moritzino e al Col Alto a base di Pata Negra Joselito, gare di sci con ex campioni, test drive Audi sulla neve e delizie gourmet in collaborazione con i rinomati chef del Veneto e l’Associazione del radicchio. L’evento termina con il Bubble Party all’Hotel Rosa Alpina con le cucine dell’hotellerie d’eccellenza a confronto: da Franco Guardoni del Cala di Volpe di Porto Cervo a Sergio Mei del Four Season di Milano; da Elio Sironi del Bulgari Hotel Milano a Filippo Gozzoli del Park Hyatt di Milano e Alfio Ghezzi della locanda Margon di Trento (by Ferrari).













Altre notizie

Attualità