Grosexport, supermarket al posto del magazzino
Dopo quasi due anni di inattività gli operai hanno iniziato a togliere gli infissi Gli abitanti di via Marconi e via Kennedy temono un aumento del traffico
LAIVES. Dopo anni durante i quali si è mosso poco o nulla presso il grande ex magazzino agricolo Grosexport, tra via Kennedy e via Marconi, da qualche tempo l'attività è ripresa. Gli operai stanno togliendo gli infissi rimasti, dopo che tempo addietro avevano anche provveduto ad eliminare e smaltire le coperture di eternit. L'ex Grosexport è l'ultimo dei grandi magazzini che un tempo caratterizzavano con la loro ingombrante presenza la città di Laives, richiamo anche, per tanti anni, di traffico pesante tra le case. Proprietà, a suo tempo, della famiglia Grosselli, attualmente è in mano alla Omniscom srl che da quasi un decennio starebbe aspettando il momento opportuno per trasformare quella enorme volumetria (19.700 metri cubi) in altro: un grande punto di distribuzione commerciale seminterrato, terziario e forse anche abitazioni. Il Puc, per quel magazzino prevede 3,3 metri cubi per metro quadrato. Un indice, pertanto, di tutto rispetto.
Come detto, sono anni ormai che il proprietario ha presentato e rinnovato via via la richiesta di concessione edilizia (che concede un anno per iniziare i lavori e 3 per terminarli), fino ad arrivare al periodo più recente, vale a dire giugno dello scorso anno, quando l'articolo 128/quater della legge provinciale, come «misure per il superamento della crisi finanziaria ed economica» ha offerto la possibilità di "congelare", per la durata di un anno, i termini che altrimenti scadevano. Adesso l'attività all'interno del grande ex magazzino sembra rimettersi in moto e del resto, entro qualche mese torna la scadenza. Al di là di questi aspetti che, tutto sommato, attengono alla parte tecnico-burocratica, la ripresa dei lavori di smantellamento sta alimentando anche qualche timore legato più che altro alla viabilità futura. Avere, in pieno centro a Laives, tra via Kennedy e via Marconi, un "colosso" del genere con annesso supermercato, significherà inevitabilmente traffico. Chi abita in via Marconi già prefigura scenari poco piacevoli, con via-vai di auto dirette al supermercato, ai 60 appartamenti che sorgeranno al posto del Gutleben, a quelli del «Grosselli 1», ad altri che si faranno al posto del mulino Zenorini e a tutto il resto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA