BOLZANO. «Il bando c’è già o sta per essere pubblicato in questi giorni: l’Ipes affitta i locali, fino a qualche anno fa occupati da una banca, in via Sassari. Io proporrò alla giunta di prenderli per ampliare il centro civico di Don Bosco». L’assessore comunale al decentramento Angelo Gennaccaro, lunedì mattina, porterà la proposta in giunta.

«I locali del centro civico del quartiere che si trovano a pochi metri di distanza dall’immobile dell’Ipes - spiega l’assessore - sono insufficienti. Don Bosco è il quartiere che più è cresciuto in questi anni. Abbiamo bisogno di più spazio se vogliamo poter decentrare una serie di servizi alle circoscrizioni».

La filosofia di Gennaccaro è nota: meno politica, più servizi. Dalla loro istituzione negli anni '90 ad oggi, i cinque centri civici di quartiere hanno contribuito e partecipato all'evoluzione dei servizi comunali e non solo, poiché negli ultimi anni sono state prese in carico nuove attività anche di rilievo provinciale, come l'attivazione della Carta Nazionale dei Servizi Cns, e statale come le agevolazioni tariffarie, ad esempio bonus elettricità e gas. Nati come "finestre" dell'amministrazione comunale sul territorio, il ruolo dei centri civici negli anni si è evoluto sempre più anche come punto di erogazione di servizi.

Tanto che, nel 2017, sono stati oltre 66.000 gli utenti che si sono rivolti ai centri civici.