Il Comune vuol far pagare le pubblicità nei cantieri

Un avviso di accertamento è stato spedito nei giorni scorsi a una ditta trevigiana L’insegna posta su una gru. La vertenza finisce in commissione tributaria



MERANO. L'insegna pubblicitaria esposta sulle gru all'interno di un cantiere edile deve pagare l'imposta comunale come tutte le altre forme di pubblicità.

A sostenerlo è l'ufficio comunale che si occupa di riscuotere l'imposta. A contestare questo principio è l'impresa Fassa Bortolo srl, azienda con sede nel Trevigiano.

La vertenza e soprattutto l'avviso di accertamento spedito dal Comune di Merano all’impresa da qualche giorno sono finiti sul tavolo dei giudici della commissione tributaria di Bolzano, che nelle prossime settimane dovranno decidere se l'imposta richiesta dal Comune sia legittima.

Non si tratta di una causa di poco conto, visto che l'esito determinerà la possibilità anche per il futuro del Comune di esigere un’imposta di pubblicità o meno da quelle imprese edili o artigiane che all'interno dei cantieri espongono i loro cartelli con i quali promuovere la loro attività. Un’operazione questa che è molto diffusa e che viene usata in particolare dagli artigiani.

Il Comune di Merano nel suo avviso di accertamento recapitato alla Fassa Bortolo srl sostiene che quelli esposti sulle gru mobili, sulle gru a torre adoperate nei cantieri edili e sulle macchine da cantiere sono "rilevanti messaggi diffusi nell'esercizio di un'attività economica allo scopo di promuovere la domanda di beni o servizi, ovvero finalizzati a migliorare l'immagine del soggetto pubblicizzato e che pertanto le scritte pubblicitarie rilevate nell'avviso di accertamento notificato alla società Fassa Bortolo srl non possono essere escluse dall'ambito impositivo in quanto messaggi diffusi nell'esercizio di un'attività economica”.

Nella delibera con la quale il sindaco Günther Januth autorizza la funzionaria responsabile del servizio pubblicità a rappresentare le tesi dell’amministrazione comunale davanti al giudice della commissione tributaria di primo grado a Bolzano non viene indicato quale sia l'importo che la Fassa Bortolo srl è chiamata a pagare, ma evidentemente non siamo di fronte a spiccioli, visto che il ricorso alla commissione tributaria richiede l'intervento di un commercialista e una spesa non indifferente. Insomma, una questione con rilevanza economica e che tocca un diffuso modo di procedere . ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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