Il futuro dell’informazione tra concorrenza ed etica

Come riportare notizie che toccano sfera personale, salute, etnia e religione? Alle domande degli studenti hanno risposto i direttori di quotidiani e reti locali


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Una tavola rotonda ricca di spunti quella scaturita ieri mattina alla Facoltà di scienze della formazione di Bressanone in occasione del convegno “Moral Panic”, a cui hanno preso parte i rappresentanti degli organi di informazione locali. Tra questi il direttore dell’Alto Adige Alberto Faustini ha toccato diversi temi delicati, raccontando il difficile mestiere del giornalista, spesso sul filo del rasoio tra necessità di dare informazione e responsabilità etiche che regolano il modo di scrivere quelle informazioni.

Tra i temi discussi, quelli che hanno destato più interesse sono stati come affrontare sui giornali e in televisione il tema del suicidio o come gestire e interfacciarsi con le piattaforme di informazioni dei social network. Non sono mancate le domande da parte del pubblico per cercare di approfondire temi come la pubblica sicurezza, come e quando dare un certo tipo di notizie e che limite ci si deve dare per non valicare il confine della privacy.

Tanti temi e domande che non sono stati esauriti in un’ora e mezza di dibattito e che probabilmente troveranno risposta in un futuro approfondimento con una seconda tavola rotonda. Lo spunto di questo incontro è arrivato dalla Libera Università di Bolzano con la collaborazione dei rappresentanti di alcuni media locali, tra i quali, oltre ad Alberto Faustini, Roberto Magurano del Corriere dell’Alto Adige, Gudrun Esser della Rai e Norbert Dall’Ò del settimanale FF. Il dibattito ha voluto mettere in luce la difficile situazione che spesso viene a crearsi nell’informazione pubblica, in particolare nel settore della cronaca nera. I mass media svolgono infatti il proprio compito di informare il pubblico anche su tematiche controverse come quelle intrecciate alla criminalità, al suicidio, alla violenza o al bullismo, temi che possono diventare ancor più problematici quando coinvolgono o riguardano stranieri, minori o persone diversamente abili.

Il convegno alla Lub ha illustrato le scelte nell'articolazione di certi eventi a livello mediatico e ha analizzato il ruolo dei mass media per la creazione, la stimolazione o l’attenuazione del dibattito pubblico.

Alberto Faustini ha voluto poi sensibilizzare i giovani presenti al dibattito spiegando come, nella redazione di un giornale, sia il direttore a scegliere se e come dare un certo tipo di notizia, come ad esempio i dati identificativi in casi di suicidio (sempre che si decida di pubblicare la notizia). Spesso, poi, tocca al lettore leggere o ascoltare una notizia, evitando magari di soffermarsi ad un grande titolo per cercare invece di approfondire la notizia affrontando l’articolo e verificandone la buona scrittura.













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