Il Palais alla ricerca degli chef 

Campofranco. Il cantiere si ferma tre mesi. Sono entrate nel vivo le trattative per la gestione del grande ristorante vetrato nel terrazzo storico che guarda su Piazza Walther e per il bar la cui uscita sarà su vicolo Parrocchia



Bolzano. Campofranco si ferma. Lo farà per almeno tre mesi, da qui all'estate. Di solito, se un cantiere si ferma è perchè ci sono problemi. In questo caso la ragione è un'altra: prima occorre chiarire chi occuperà gli spazi e poi si chiude. «L'agenda prevedeva la consegna all'inizio del prossimo anno con il grosso concluso nel 2019 - anticipa l'architetto Michele Stramandinoli che dirige i lavori - ora si slitterà di poco: a maggio, giugno 2019 Campofranco aprirà». Questo stop prelude dunque ad alcune novità. Che sono queste: le trattative per la gestione del grande ristorante vetrato nel terrazzo storico e per il bar con uscita su vicolo Parrocchia sono entrate nel vivo. Nei giorni scorsi il nuovo project manager Michael Kompatscher ha incontrato alcuni volti noti, nell'ambito della ristorazione di qualità, tra cui i gestori di bar-ristoranti di piazza Walther. Il progetto prevede l'individuazione di una griglia di offerta che riesca a porsi su un piano mediano tra il locale stellato e quello popolare. In grado di intercettare la clientela turistica ma, la sera, anche i bolzanini alla ricerca di una location in linea con quelle più ambite della piazza. Si discute anche con rappresentanti di marchi sia di abbigliamento che del food interessati ad occupare gli spazi in sotterranea, quelli che ruotano intorno al grande vaso che contiene le radici del Ginkgo Biloba.

Il senso della sosta

Il senso della sosta è tutto qui: si decide prima chi occuperà il luogo, tenendosi poi alcuni mesi di tempo per adattare i disegni interni del progetto ai bisogni degli interlocutori. Si ragiona anche di affitti di gestione, naturalmente. Muovendosi all'interno di parametri tipici di questo centro città a ridosso dei luoghi più notabili. Ad esempio: per un dehor, uno spazio interno in piazza Walther i proprietari o gestori c pagano al Comune intorno ai 18mila euro annui. L'affitto di un locale, invece, viene valutato intorno ai 12mila euro al mese, a salire. Con cifre complessive che variano tra i 140 mila ai 200mila annui. É questa la cornice finanziaria anche degli spazi di Palazzo Campofranco e della sua addizione intorno al cortile. Con un valore aggiunto e dunque un ulteriore costo, probabilmente già quantificato in sede di trattativa, relativo al fatto che lo spazio esterno del ristorante sopraelevato è già integrato ed è dunque immediatamente usufruibile dal gestore. Si stanno infine concludendo le stesse riflessioni anche per l'edificio che sarà costruito ex novo, nell'intercapedine di risulta tra i vecchi edifici esterni al circuito di Campofranco e la Loacker. Non sono previsti in nessun caso appartamenti e dunque anche dentro questi spazi sono aperte le trattative con una serie di interlocutori che hanno proposto la loro manifestazione di interesse. Uscendo dal quadrante del cantiere Campofranco, gli stessi ragionamenti, tra avanzamento dei lavori e trattative, sono in corso a proposito del palazzo ex Upim. In questo caso resta in piedi la trattativa con un marchio molto conosciuto nell'ambito della ristorazione, con presenze in grandi città italiane, che potrebbe occupare gli spazi e le vetrate al piano terra, dove fino a poco fa si affacciava il magazzino Upim.













Altre notizie

Attualità