«Il presidio continua finché gli arretrati non saranno pagati»

Gli operai si alternano per bloccare l’accesso alla fabbrica «Intesa con un imprenditore cinese? Vogliamo solo fatti»


di Ezio Danieli


MERANO. Oggi pomeriggio i lavoratori della Solland Silicon so riuniscono in assemblea per discutere la situazione della fabbrica alla luce delle recenti novità. La prima riguarda la mobilità dei lavoratori che scatta oggi. Poi, i sindacati illustreranno le future legate all'orientamento di Massimo Pugliese che per domani ha annunciato un incontro ad Assindustria a Bolzano per presentare ufficialmente l'imprenditore cinese che dovrebbe essere a Sinigo il giorno dopo.

Con l’imprenditore cinese deve ancora essere trovato l'accordo per la cessione (non si sa ancora se sarà una quota maggioritaria o meno) della Solland Silicon. Sullo sfondo resta il problema di fondo: a Pugliese si chiede di pagare tutto ciò che spetta ai lavoratori. Che intanto continuano l'azione di protesta avviata sere fa: si danno il turno, all'ingresso della fabbrica, in un picchetto per impedire l'accesso alla stessa di tutto il personale dirigente della Solland.

La protesta è continuata anche sabato e ieri e "durerà fino a quando Pugliese non pagherà tutto quando ci deve ormai da oltre quattro mesi", dicono i lavoratori davanti allo stabilimento di Sinigo. Poi entrano nel dettaglio della protesta contro l'imprenditore irpino: "Sono mesi che ci fa promesse che non ha mai mantenuto - dice Lucio Carelli - e quindi deve prima di ogni cosa pagarci. Si dice che arriverà con un imprenditore cinese interessato ad entrare in Solland. È una soluzione che ci auguriamo possa concretizzarsi”.

Aggiunge Giacomo Beccatusca: "Ben venga l’imprenditore cinese, speriamo che sia un imprenditore serio, di cui potersi fidare. Con Pugliese avevamo sperato, all'inizio, in un fase migliore. Sapete tutti ciò che è seguito alle sue varie promesse non mantenute".

Con Giacomo Baldini si affronta anche la nuova fase di mobilità che sarà avviata proprio dalla giornata odierna: "Grazie alla mobilità abbiamo la possibilità di entrare nel giro del mercato del lavoro. Ma resto scettico: io crederò nel futuro soltanto quando saranno certe le prospettive, la prima delle quali è il pagamento degli arretrati a noi lavoratori. L’imprenditore cinese di cui si parla potrebbe essere uno delle tante soluzioni saltate fuori dal cilindro di Pugliese e poi finite fra le promesse non mantenuto. Vedremo martedì o mercoledì quando questo imprenditore arriverà qui a Sinigo”.

Possibilità che venga accolta la richiesta di Pugliese che vengano tolti i manifesti che lo contestano all'ingresso della fabbrica? "Decideremo in assemblea lunedì (oggi, ndr). Ma siamo contrari. L'unica possibilità che ha l'imprenditore irpino di evitare la contestazione è quella di pagare quanto ci spetta”.

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