Il Virgolo è tutto di Benko, ora ha il 100% delle quote

Ieri la comunicazione ufficiale in Comune: completata l’acquisizione dell’area dell’ex Bellavista. Pronto il progetto per la realizzazione della funivia



BOLZANO. Benko ha comprato il Virgolo. «Abbiamo acquisito il 100% della società Bbg trading, proprietaria dei terreni sulla collina, portando a conclusione il preliminare d'acquisto che avevamo stipulato più di un anno fa», ha detto Heinz Peter Hager.

É stato il commercialista bolzanino, rappresentante della società Signa appartenente all'imprenditore austriaco, a condurre e concludere la trattativa con i vecchi proprietari, un gruppo di immobiliaristi altoatesini tra i quali Vittorio Repetto, Della Vedova, Hobag, Wipptalerbau e altri.

E ora, conseguenze?

«Abbiamo un progetto per la riqualificazione della collina, frutto di un concorso internazionale vinto dallo studio Snohetta un anno fa, e lo sottoporremo al sindaco alla fine di ottobre. Vogliamo offrire al Comune la massima collaborazione per un'impresa che la città attende da tempo».

E Renzo Caramaschi questo progetto lo attende, eccome: «Immagino un intervento ecocompatibile, un recupero intelligente che si basi sull'uso della cubatura esistente - ha commentato ieri il sindaco - per questo giudico positivamente l'operazione. Può essere l'inizio di una svolta per il Virgolo e per i bolzanini».

Il degrado della collina è infatti uno degli elementi più evidenti rispetto a possibili scenari di riqualificazione del territorio urbano. Sporcizia, occupazione abusiva degli immobili, rischio sanitario, rifiuti che precipitano lungo i fianchi della collina: il Virgolo è ormai un non luogo. Pur avendo, come pure la storia passata dimostra, enormi possibilità di sviluppo.

«Avevamo valutato i terreni 5,8 milioni di euro - ha rivelato Heinz Hager - ma alla fine la vendita è avvenuta sulla base di 6 milioni».

Il progetto Snohetta è già stato presentato lo scorso anno prevedendo, tra l'altro, una stazione a valle nella zona adiacente a Piazza Verdi ( proprio all'imbocco del tunnel che percorrerà via Alto Adige nell'altro progetto per il megastore) e una a monte.

Quest'ultima è stata concepita come una grande disco volante, tutto vetro a acciaio, in grado di ospitare un ristorante e un bar e offrire una terrazza con vista sulla città da una posizione inedita.

La funivia che percorrerà quel tratto lo farà con corse molto frequenti e veloci. Lo stesso progetto prevede inoltre un eventuale possibile collegamento in quota con il Colle, attraverso il prolungamento del cavo funiviario dalla stazione a monte del Virgolo. Questa operazione consentirebbe di realizzare un percorso continuo tra le due montagne e risolvere il problema, finora molto complesso visto la vetustà della vecchia funivia, del rapporto tra il Colle e Bolzano.

Bolzano, tra la progettata nuova funivia di San Genesio, quella appena riqualificata del Renon e queste altre due, diventerebbe "la città delle funivie" come aveva preconizzato il sindaco. Il quale, a questo punto, dovrà gestire una complessa trattativa. Che lui vorrebbe non troppo costosa per il Comune.

Anche la Signa sta predisponendosi a questo possibile scenario: costo zero per il municipio per quanto riguarda la funivia (per la quale potrebbe intervenire la Provincia nell'ambito dei suoi compiti in termini di mobilità extraurbana) e basso impatto finanziario per una eventuale gestione dei terreni da parte della mano pubblica.

Le prossime settimane saranno decisive sotto questo profilo. Perché, se l'appuntamento tra sindaco e Hager ( o Benko stesso se scenderà a Bolzano) è previsto per fine ottobre, nel frattempo si infittiranno le prese di contatto tra Signa e tecnici e amministrazione comunale per preparare il vertice.

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