ECONOMIA

Inflazione, a Bolzano il massimo dei rincari

Il Trentino Alto Adige è la regione con la maggior spesa



ROMA. È Bolzano a confermarsi in testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care in termini di rincari. È quanto emerge dalla classifica stilata dall'Unione consumatori in base ai dati diffusi dall'Istat sull'inflazione a gennaio.

Bolzano, con un'inflazione dell'1,3%, ha la maggior spesa aggiuntiva, equivalente, per una famiglia di 3 persone, a 451 euro (392 per una famiglia tipo). Al secondo posto Bari, dove il rialzo dei prezzi dell'1,1% determina un aggravio annuo di spesa, per la famiglia di 3 componenti, pari a 284 euro (229 per la famiglia tipo), terza Napoli, dove l'inflazione a +1,1% comporta una spesa supplementare pari a 271 euro (238 per una famiglia tipo).

Le città più convenienti, invece, sono Aosta, (il calo dello 0,1% genera un risparmio annuo di 29 euro per una famiglia media). Al secondo posto Reggio Emilia (+0,1%, pari a +28 euro) e al terzo Potenza: +0,2%, pari +43 euro.

In testa alla classifica delle regioni più costose in termini di maggior spesa, svetta il Trentino Alto Adige (+313 euro per una famiglia di tre componenti; 264 euro per la famiglia tipo). Segue il Veneto (+194 euro, +151 per famiglia tipo), terzo l'Abruzzo (per la famiglia di 3 persone +192 euro, per la famiglia tipo +164 euro). Il record del risparmio per la Valle d'Aosta, che non registra aumenti dei prezzi, seguita dalla Basilicata, con un'inflazione dello 0,2% ed una maggior spesa di 49 euro per una famiglia di 3 componenti. Al terzo posto, la Sardegna: +0,4% e +90 euro. Più in generale, invece, secondo il presidente dell'associazione, Massimiliano Dona, «per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l'inflazione a +0,5% significa avere una maggior spesa annua complessiva di 145 euro, con un rialzo di 162 euro per i trasporti ed un ribasso di 110 euro per l'abitazione, 58 euro per il solo carrello della spesa e ben 122 per i beni ad alta frequenza di acquisto». «Per la coppia con 1 figlio, il rialzo è di 118 euro nei dodici mesi, 52 euro per le compere di tutti i giorni e 106 per i beni ad alta frequenza di acquisto, mentre per l'inesistente famiglia tipo, l'incremento dei prezzi si traduce in un aumento del costo della vita di 66 euro, 43 per le spese obbligate del carrello della spesa».













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