L’Anpi onora la figura di Posch 

Sacerdote e giornalista, fu esponente della resistenza sudtirolese al nazifascismo



BOLZANO. Ieri una delegazione di “Anpi Alto Adige Südtirol” ha reso omaggio alla tomba di Rudolf Posch presso il cimitero di Bolzano in occasione del 70° anniversario della sua morte. Sacerdote e giornalista, Posch fu un esponente importante dell'opposizione cattolica sudtirolese al nazifascismo e nel 1943 fu deportato nel Lager di Dachau. Ricordare oggi una figura come quella di Posch è fondamentale per ricordare quali sono state le radici dei valori fondamentali di pace, libertà e giustizia su cui si fondano la Costituzione, il processo di costruzione dell'autonomia e la convivenza. Il coraggio con cui persone come Posch, seppero resistere e dire di no alle dittature sono un punto di riferimento anche per il presente e il futuro. Riaffermare oggi i valori che ispirarono la resistenza di persone come Rudolf Posch assume un grande valore proprio nel momento in cui si ripropongono i pericoli di nuovi nazionalismi, razzismi e fascismi e una parte rilevante della politica e della società anche in Alto Adige sembra abbandonare dialogo, convivenza e solidarietà.















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