La difesa torna alla carica: «Liberate l’investitore»

A sette mesi dalla tragedia di via Rovigo a Bolzano, costata la vita al pensionato Guglielmo Andriolo, l’automobilista del Suv potrebbe essere scarcerato



Per l’avvocato di difesa Nicola Nettis, Hafid El Maharzi va scarcerato in attesa del processo che lo vede accusato di omicidio volontario per dolo eventuale. Ieri mattina il legale ha discusso una nuova istanza di revoca della custodia cautelare in carcere. Due i punti fondamentali della nuova posizione difensiva: una recente sentenza della Cassazione ha confermato che difficilmente potrà trovare accoglimento in giudizio l’ipotesi dolosa del reato che potrebbe essere derubricato in termini di colpa. Il legale ha poi segnalato lo stato di salute preoccupante dell’indagato ed ha depositato la relazione medica del dottor Michele Piccolin (medico legale) secondo il quale Hafid El Maharzi è affetto da un grave disturbo di personalità Borderline a seguito di disturbo da stress non trattato, risalente alla data dell’incidente mortale in moto del nipote e di un grave disturbo depressivo con manifestazioni psicotiche. Le condizioni dell’uomo sono tali - ha scritto il medico - da non permettere di escludere un concreto pericolo di vita del soggetto stesso. Insomma, secondo il medico la sua condizione sarebbe incompatibile con il regime del carcere.













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