La Lega: eliminare i piccioni dal centro città

Il consigliere comunale di Bolzano Degasperi propone di catturare i volatili e di liberarli a distanza dal capoluogo: sono portatori di malattie



I piccioni non piacciono agli esercenti del centro. Lo denuncia il consigliere comunale della Lega Nord ed esponente del Team Artioli Claudio Degasperi. Il quale ricorda l'unica esperienza positiva bolzanina con i comuni colombi cittadini. Il primo e unico ad agire contro i piccioni era stato Paolo Bassani quando allora copriva la carica di assessore comunale alla sanità che li aveva fatti catturare con le reti e trasferiti tra l'estuario dell'Adige e la foce del Po. Oggi Degasperi propone una soluzione analoga. Per Degasperi il piccione in città sporca, imbratta i monumenti e le case private, infine è rumoroso. Ma non solo. Il consigliere comunale si Bolzano impegnato in prima fila con il Team Artioli, lista civica che si presenterà alle prossime provinciali, sottolinea il rischio sociale della presenza del piccione in città: „ è un potenziale portatore di numerose malattie.

In questi giorni - suona l'allarme Degasperi - l'aumento delle temperature concorrerà a creare sempre più un naturale elemento di coltura per virus e agenti patogeni che rischiano di mettere in crisi le famiglie bolzanine. Degasperi cita poi alcune tra le malattie più comuni e pericolose portate dall'ignari colombi: Salmonellosi, Criptococcosi, Istoplasmosi, Ornitosi, Aspergillosi, Candidosi, Clamidosi, Coccidiosi, Encefalite, Tubercolosi.

I gravi motivi sanitari, conclude Degasperi - dovrebbero far riflettere sul destino dei piccioni che animano il centro: dovrebbero essere catturati e rilasciati a debita distanza dalla città“.













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