La sala lettura è pronta ma resta inaccessibile

Tre stanze sono state trasformate in una moderna aula con 50 mila euro di spesa Docenti e alunni non la usano perché non è collaudato il corridoio di passaggio


di Giuseppe Rossi


MERANO. Come spendere quasi 50 mila euro per trasformare tre vecchie stanze in una moderna sala lettura e laboratorio dotata di tutti i comfort e poi doverla guardare da lontano senza poterla utilizzare. Il tutto perché i pochi metri di corridoio che separano questa nuova aula tecnica dal resto della scuola sono... inagibili e non collaudati. Non siamo nel Terzo mondo, ma a Merano, in via Huber. Per l'esattezza alla scuola elementare Leonardo Da Vinci. L'aula lettura è pronta da fine febbraio, ma ad essersi accomodati dentro sono solo i ragni e la polvere. Insegnanti, alunni e personale non docente della scuola quell'aula, ristrutturata per essere anche divisa in tre sotto unità distinte, possono solo sfiorarla e sperare che prima o poi in Comune qualcuno si decida a dare l'incarico per collaudare il corridoio.

Una situazione che continua a tormentare la preside Vally Valbonesi. C'è da chiedersi se in questo paradosso insegnanti e alunni non possano chiudere gli occhi per qualche secondo, far finta che il corridoio inagibile non esista e usare lo stesso le aule. Se le regole esistono, dicono a scuola, vanno rispettate, anche quelle odiose.

Le scuole Da Vinci sono uno degli istituti scolastici che negli ultimi anni ha registrato considerevoli aumenti di iscritti. Le aule non bastano più, al punto da spingere la dirigente a fare pressione sul Comune per ottenere il rilascio dall'ex Ipc Einaudi, usato fino allo scorso anno come succursale dalla scuola superiore Fos Marie Curie. Ma in attesa che si possa mettere mano alla cubatura che si affaccia su via Mainardo, aiuterebbe poter disporre degli spazi ricavati al termine dei lavori invernali al piano terra. L'idea di recuperare l'angolo della scuola Da Vinci che confina con l'ex Ipc Einaudi era stata presa sul serio lo scorso anno.

L'impresa edile De Fazio, incaricata dei lavori, ha messo mano all’ex direzione, alla segreteria e alla bidelleria, riunendo i tre locali in una unica nuova sala lettura, moderna e utilizzabile a moduli, per una classe sola o contemporaneamente per tre distinte. Per i lavori di trasformazione il Comune ha speso 46.280 euro: 33 mila per i lavori edili, oltre duemila per smaltire tracce di amianto alla Rem.Tec., 8.600 euro per i lavori elettrici e 2 mila euro per il coordinamento della sicurezza affidato all'ingegner Mario Volante. I metri di corridoio che separano insegnanti e alunni dall'uso di un’aula lettura e laboratorio sono sì è no una decina. Ma è possibile che nessuno abbia pensato a collaudare questo pezzo di corridoio? Pare che dalla scuola gli appelli lanciati verso l'ufficio tecnico del Comune siano stati più d'uno, ma almeno fino ad ora tutto è rimasto come a fine aprile. Colpa del clima elettorale?

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