l'emergenza

Laives: villetta rischia di sprofondare, 10 evacuati

Cede il terreno accanto al cantiere dell’immobiliare Grendene. Il muro di cinta si spezza: evacuate dieci persone


di Bruno Canali


LAIVES. Probabilmente gli acquazzoni violenti delle ultime ore ci hanno messo del loro per far cedere il terreno accanto ad una villetta di via Andreas Hofer a Laives, anche se la premessa va ricercata nel cantiere edile che la "Grendene immobiliare" ha aperto da qualche tempo proprio accanto all'edificio. L'allarme è scattato ieri mattina presto, quando Saverio Venisti, proprietario della villetta a due piani, uscendo si è trovato davanti una situazione preoccupante lungo il lato della sua proprietà che fiancheggia lo scavo del cantiere: il muro di cinta si era spezzato cedendo verso il basso e anche parte del cortile si era vistosamente inclinata verso lo scavo, portandosi dietro diversi masselli di cemento del cortile, parte dell'orto e inclinando anche una baracchetta degli attrezzi, il tutto a pochi metri dal muro della villetta. Scattato l'allarme, sono accorsi i carabinieri e il sindaco Christian Bianchi il quale, verificata la situazione, non ha potuto fare altro che tornare in ufficio e firmare immediatamente un'ordinanza di sgombero della villetta, ordinanza che riguarda una decina di persone fra famigliari del proprietario e inquilini che occupano il piano superiore.

"Intanto, con l'ordinanza - ha spiegato il sindaco di Laives - gli occupanti della villetta hanno dovuto uscire per sicurezza e provvisoriamente li abbiamo sistemati in un albergo cittadino, in attesa di capire dai tecnici che faranno le verifiche statiche, se la villetta potrebbe correre dei rischi oppure gli inquilini possono rioccuparla senza timori. Io ho dovuto agire in questo senso anche perchè, come sindaco, sono il responsabile della sicurezza dei miei cittadini". Apparentemente, la ditta che sta eseguendo i lavori di movimento terra nell'area del cantiere, ha fatto tutto quello che doveva per pervenire il cedimento del terreno: a ridosso della villetta, in concomitanza con lo scavo di alcuni metri in profondità, ha installato delle centine di acciaio che dovrebbero avere la funzione di contenimento del terreno sovrastante; così però non è stato perchè invece ha ceduto vistosamente, fino a poche decine di centimetri dal muro perimetrale della villetta. Non bisogna nemmeno dimenticare che siamo nella parte oramai verso valle della città di Laives, lungo un confine naturale oltre il quale, anche nel passato, mai si era costruito in maniera massiccia, consapevoli che da lì in poi si entra in un vasto spazio dove nel sottosuolo, quando va bene c'è l'acqua e quando va male, metri e metri di torba instabile che sconsiglia qualunque intervento edilizio di un certo peso. Ieri pomeriggio intanto, il titolare della Grendene dovrebbe avere fatto fare le prime verifiche statiche da parte di un tecnico, verifiche dalle quali dipenderà anche il rientro o meno a casa degli inquilini momentaneamente sfrattati per ragioni di sicurezza. Da queste verifiche inoltre dipenderà anche la possibilità, per la ditta costruttrice, di continuare a lavorare nel cantiere e a quali condizioni. Per i danni invece, si tratterà di una questione esclusivamente fra i privati.

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