IL CASO

Legionella all'ospedale, l'Azienda Sanitaria: nessun pericolo per i pazienti

In nessun momento la sicurezza è stata in pericolo, essendo state immediatamente intraprese le contromisure necessarie e previste dalla vigente normativa

 



BOLZANO. «Il 20 marzo scorso, durante dei regolari controlli, è stato riscontrato un caso di contaminazione da Legionella presso alcune condutture di acqua dell'Ospedale di Bolzano. Nonostante ciò in nessun momento la sicurezza è stata in pericolo, essendo state immediatamente intraprese le contromisure necessarie e previste dalla vigente normativa. La salute delle/dei pazienti non è mai stata in pericolo». Lo comunica l'Azienda sanitaria.

«L'esame della qualità dell'acqua - prosegue la nota - presso gli ospedali rientra in una routine di prassi che viene eseguita con regolarità per precise norme di legge. In parte ciò viene eseguito direttamente dall'Ufficio Igiene e Sanità dell'Azienda, ma in aggiunta è anche previsto l'invio presso un terzo Laboratorio indipendente di Milano incaricato di esaminare i campioni. Il 12 marzo scorso i campioni prelevati sono stati inviati a Milano e, dopo i giorni necessari al loro esame, in data 20 marzo sono giunti i risultati provvisori. Solo in due distinti punti delle condutture dell'acqua sono stati riscontrati livelli di Legionella eccedenti gli standard previsti. Di conseguenza sono state intraprese le contromisure previste ed affissati presso i bagni dei cartelli informativi per tutti i pazienti e tutte le pazienti».

Il Direttore Medico dell'Ospedale Flavio Girardi sottolinea che «a seguito dei suddetti controlli è stato possibile raggiungere lo scopo per cui sono previsti, ossia individuare i rischi, riconoscerli per tempo e intraprendere le contromisure necessarie per scongiurare qualsiasi pericolo per le/i pazienti. Prova ne è che, in nessun momento l'integrità e la sicurezza dei pazienti, ma nemmeno delle collaboratrici e dei collaboratori, sono state a rischio. Allo scopo di ridurre al minimo qualsiasi rischio, il ciclo idrico dell'acqua calda è stato precauzionalmente isolato laddove tale rischio era stato individuato e si è proceduto con la sanificazione».

«I reparti ipoteticamente a rischio si limitano a Otorinolaringoiatria, Urologia e Ginecologia e parte della Sterilizzazione così come alcuni vani del Servizio di Anatomia e Istopatologia. Al contrario, lo svolgimento dell'attività delle sale operatorie è potuto rimane inalterato dopo un minimo disagio dovuto al bypassamento delle condutture». Tutti i Reparti coinvolti si trovano nel tratto Rosso dell'Ospedale, si legge nella nota.

«Tutti passi e le contromisure necessarie sono quindi state attuate. Nelle prossime 48 ore seguirà un nuovo prelievo, come da protocolli. Qualora questi ultimi dovessero confermare la scomparsa della Legionella, tutti i Reparti coinvolti saranno riallacciati al circuito dell'acqua calda. I controlli sul pericolo del batterio della Legionella viene eseguito presso l'Ospedale Provinciale, così come presso tutti gli ospedali, con costante regolarità nel corso dell'anno. Solo a Bolzano, negli ultimi tre anni sono stati eseguiti oltre 4000 campionamenti. Quei reparti che sono particolarmente sensibili, vengono controllati a distanza di tre mesi, mentre i reparti a rischi ridotto ogni sei. In aggiunta a ciò vengono eseguiti anche controlli a campione da parte dell'Ufficio Igiene». 













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