Libri e aiuti economici per integrare i rifugiati

Il sodalizio Dandelion in aiuto degli ospiti della Casa del Pescatore a Vandoies Con il ricavato di due concerti, acquistati testi e tessere per i mezzi pubblici


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Acquisto di libri per imparare la lingua tedesca e carte valore per i mezzi pubblici in favore dei rifugiati. Questi sono gli obiettivi messi a fuoco dalla nuova quanto onorevole iniziativa messa in piedi dal sodalizio brissinese Dandelion di Stufles, che ha così realizzato un importante progetto benefico in favore degli ospiti rifugiati della "Casa del pescatore" a Vandoies. Un progetto nato in occasione dell'avvento 2015, quando l'associazione brissinese Dandelion - idee e cultura a Stufles ha organizzato due concerti di beneficenza nella chiesa dell'Angelo Custode a Stufles per raccogliere offerte con cui intervenire appunto con donazioni per i profughi ospiti della Casa del pescatore a Vandoies. Nonostante le temperature rigide del periodo, un pubblico numeroso aveva seguito con entusiasmo le esibizioni, donando alla fine offerte generose per la causa che ha poi dato i propri frutti.

Grazie all'iniziativa, infatti, sono stati raccolti circa 400 euro, che sono subito stati investiti in un duplice progetto concreto: in parte i fondi raccolti sono stati impiegati per l'acquisto di libri per consentire di imparare la lingua tedesca, mentre il resto è stato consegnato a Jacob Mureda, collaboratore della Caritas e accompagnatore degli ospiti della Casa del pescatore. Con questa somma rimanente sono state acquistate carte valore per viaggiare sui mezzi pubblici, carte offerte poi in favore dei rifugiati della struttura di Vandoies.

In questa speciale occasione Jacob ha guidato i membri dell'associazione attraverso i locali della "Casa del pescatore", illustrando la situazione degli ospiti attuali, fuggiti da diverse zone critiche dell'Africa occidentale.

Varie motivazioni hanno spinto i trenta ospiti a lasciare i loro Paesi di origine, rischiando in qualche occasione la propria vita.

A Vandoies hanno trovato una sistemazione temporanea, ricevendo aiuto nello svolgimento delle intricatissime pratiche burocratiche e sostegno per facilitare l'integrazione in questo paese e in una realtà così lontana dal loro modo di vivere.

I membri dell'Associazione Dandelion hanno potuto così approfondire le loro analisi sulle problematiche riguardanti la situazione vissuta attualmente da svariati milioni di persone in tutto il mondo. "È importantissimo l'impiego delle offerte in progetti concreti e immediati - spiegano i portavoce del sodalizio brissinese - Ogni gesto è fondamentale, anche se piccolo e apparentemente inefficace. In realtà, ogni intervento aiuta queste persone ad integrarsi in un modo meno traumatico e più umano. Tutti possono dare una mano, anche con un piccolo gesto, per aiutare in modo concreto questi rifugiati che sono ospiti nella nostra valle”.

Per chiunque voglia sostenere gli ospiti della Casa del pescatore è possibile chiamare il numero telefonico 0472 055201 o inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica: fischerhaus@caritas.bz.it.

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