Il sogno

Mattia Tagetto, un bolzanino ai fornelli di Masterchef

Gestore dell'enoteca "Il Bacaro" di via Argentieri, sogna di aprire un ristorante. E' tra i venti concorrenti dell’edizione targata Sky partita in questi giorni



BOLZANO. Il sogno di aprire un ristorante nella sua Bolzano passa da Masterchef. Mattia Tagetto è tra i venti concorrenti dell’edizione targata Sky partita in questi giorni. Il bolzanino, gestore dell’enoteca “Il Bacaro” in via Argentieri, sta vivendo l’avventura ai fornelli davanti agli spietati giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Mattia è un «bolzanino doc» da generazioni. Si definisce «polemico, tendenzialmente presuntuoso e abbastanza sicuro di me».

È educato, cordiale e disponibile: «Ma se c’è una cosa non mi sta bene, non riesco a stare zitto», ammette. Ha una storia legata al mondo della ristorazione. A soli 20 anni ha cominciato a lavorare alla “Locanda del Duca” per oltre un decennio. «Dall’alberghiero non ho mai smesso di lavorare nel mondo della ristorazione, sempre in sala. Sono anche sommelier». E infatti gestisce una piccola enoteca, “Il Bacaro”.

Appassionato di cucina sin da piccolo, con la madre è stato in oltre 300 ristoranti stellati: «Questa passione è uno dei regali più grandi lasciati da mia mamma, venuta a mancare nel 2016». Essendo figlio unico, Mattia si è poi trovato a supportare il padre e sostenere la famiglia: «Adesso in casa cucino io». Inizialmente sperimentale (cita grandi chef come Bottura, Alaymo, Crippa), la cucina di Mattia ultimamente è tornata alla tradizione gastronomica italiana, con un’attenzione particolare alle culture di tutto il mondo. Lo hanno aiutato i suoi viaggi in Birmania, Vietnam, Sri Lanka.

 













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