Minniti: «Mi dimetto dalla presidenza del consiglio provinciale»

«Lo farò formalmente entro il 31 dicembre. Scelgo la Destra e Storace per tornare vicino alla gente, e perché non se ne può più dell’assolutismo berlusconiano»



BOLZANO. Mauro Minniti ha scelto piazza Matteotti per improvvisare una conferenza stampa sulla strada, nel freddo, ma per offrire con chiarezza l’idea che lui esce dal palazzoe torna in mezzo alla gente. «Sì, mi dimetto da presidente del consiglio provinciale, entro il 31 dicembre» ha detto Minniti, ufficializzando ciò che ormai era nell’aria. «Ho avuto l’onore di rivestire la carica di presidente dell’assemblea legislativa e ho cercato di interpretare al meglio il ruolo istituzionale di arbitro imparziale che mi era stato affidato. Ora però torno tra la gente, con il popolo, perché è un’epoca di grave crisi e occorre dare corpo a una destra vera, che sappia intervenire sui temi sociali ed economici di grandissima attualità. Una destra non estrema, come quella di Unitalia, una Destra (quella di Storace) che sa schierarsi dalla parte dei cittadini riuscendo a dialogare con tutti. Ed esco dal Pdl perché non è più tollerabile dover subire l’assolutismo di Berlusconi».

Perché le dimissioni da presidente? «Perché non sono come Fini: se si cambia partito e si ha una carica istituzionale occorre saper prendere le decisioni e non tenere i piedi in due scarpe».

Alla presentazione ufficiale del passaggio di Minniti con la Destra di Storace c’era l’unico senatore del nuovo soggetto politico il senatore (ex leghista) Alberto Filippi (nella foto con Minniti).













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Davide Pasquali

Attualità