Molestie subite da religiosi: la Curia di Bolzano invita a segnalarle via e-mail
Sul sito della Diocesi creato un indirizzo per raccogliere le testimonianze. E un artista altoatesino racconta di violenze subite in un istituto religioso negli anni Cinquanta
BOLZANO. Sull'onda dello sconcerto suscitato nei Paesi dell'area tedesca su presunte violenze nell'ambito ecclesiastico, in Alto Adige la Curia di Bolzano e Bressanone sul suo sito internet ha offerto la possibilità ai fedeli di inviare segnalazioni su eventuali episodi di abusi, attraverso un indirizzo e-mail dedicato.
Cliccando sulla voce "Presunte molesie da parte di sacerdoti" si accede a una pagina di dettaglio nella quale, si legge, "vengono annotate ed esaminate eventuali segnalazioni di presunti molestie o abusi.
Si vuole assicurare _ precisa la Diocesi _ che ogni segnalazione viene presa in considerazione subito e verificata, perché la protezione per i possibili soggetti interessati ha la massima priorità.
Il Vicario generale è sempre disponibile a incontrare i soggetti interessati e i loro familiari per chiarire le varie posizioni".
Viene poi indicato l'indirizzo e-mail al quale mandare la segnalazione: curia.vescovile@bz-bx.net
Nel frattempo la Rai di lingua tedesca ha diffuso stamani affermazioni fatte da Luis Benedikter, insegnante e uomo di spettacolo altoatesino, che ha parlato di un clima di intimidazione in un collegio religioso altoatesino negli anni '50.
Benedikter - ha detto la Rai - ha raccontato episodi vissuti quando aveva dai 12 ai 15 anni, con il direttore del coro ''che ripetutamente puniva i ragazzi con una frusta, colpendoli alle mani o al viso''. ''C'era - ha detto Benedikter - un'atmosfera ''di cruda violenza, di maltrattamento fisico e di annientamento psicologico''.
Sulla vicenda i Verdi altoatesini hanno presentato un'interrogazione in consiglio provinciale, chiedendo alla giunta di istituire un'agenzia per monitorare la situazione.