la decisione

Movida a Bolzano: basta al rumore e alle bevute per strada

Il sindaco Caramaschi ha firmato l’ordinanza: le limitazioni (e le sanzioni) scattano venerdì 10 settembre



BOLZANO. Il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ha firmato l'ordinanza che mira a tutelare piazze vie e parchi cittadini da degrado ed incuria e allo stesso garantire maggiore tranquillità e riposo dei residenti nelle ore notturne.

Un'ordinanza quindi per "contenere" la movida.

Il provvedimento entrerà in vigore a partire da venerdì 10 settembre sino a domenica 3 ottobre e riguarderà il centro storico, la zona di piazza Vittoria/Corso Libertà e strade limitrofe ed il quartiere Casanova intorno a piazza Anita Pichler.

Per i trasgressori previste sanzioni tra i 200 ed i 600 euro.

La nuova ordinanza, condivisa in sede di Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dallo stesso Sindaco Renzo Caramaschi e dall'Assessore alle Attività Economiche, Turismo e Stadtmarketing Johanna Ramoser.

"Lo spirito del provvedimento - ha sottolineato il primo cittadino - non è quello di reprimere, quanto piuttosto un richiamarsi alla buona educazione, al poter vivere la città in modo adeguato.

Libertà di divertirsi certo, ma anche di riposare nelle ore notturne: due esigenze contrastanti, ma la libertà degli uni, finisce laddove inizia quella degli altri".

In dettaglio il provvedimento ordina di non produrre in determinate zone (centro storico, piazza Vittoria e dintorni e Casanova piazza Anita Pichler), con strumenti sonori e musicali, radio o altri dispositivi elettronici e con impianti di amplificazione audio, musica, canti, o altre emissioni sonore ad alto volume e di particolare intensità, che disturbano la pubblica quiete. Sono escluse le manifestazioni espressamente autorizzate dall'amministrazione comunale.

Inoltre l'ordinanza dispone "Dalle ore 23:00 e fino alle ore 5:00 del giorno successivo, il divieto di introdurre, depositare al suolo, detenere, trasportare, cedere o ricevere a qualsiasi titolo bottiglie e contenitori di vetro, lattine, bottiglie in plastica chiuse con tappo di qualsiasi tipologia nonché di consumare bevande di qualsiasi tipo al di fuori dei plateatici degli esercizi pubblici ovvero dopo l'orario di chiusura di questi ultimi.

I titolari dei pubblici esercizi ed i loro dipendenti possono comunque, durante l'orario di apertura dell'esercizio, servire le bevande ordinate dagli avventori seduti nei plateatici e portare le stesse al tavolo per la relativa consumazione".

"E' un'ordinanza sperimentale che scatterà a partire da questo fine settimana fino al 10 ottobre - ha ricordato il sindaco - ed eventualmente potranno essere apportate modifiche o introdotti miglioramenti qualora ve ne fosse la necessità. In generale l'obiettivo è quello di tentare di ricondurre la vita della città, anche quella notturna, nell'ambito della normale e buona educazione. Ci sono tanti cittadini che hanno bisogno di riposare, che vanno a lavorare magari alzandosi presto al mattino, altri che hanno invece più disponibilità di tempo. Bisogna trovare un giusto punto di equilibrio tra tutti".

L'assessora Johanna Ramoser ha ricordato che il provvedimento è stato illustrato, presentato e condiviso dopo un ampio confronto anche con le diverse associazioni di categoria che si sono dette a favore di questo intervento. "Nulla cambia per quanto riguarda gli orari delle singole concessioni degli esercenti - ha specificato Ramoser - che potranno quindi continuare a lavorare normalmente".













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