Muore dopo l'intervento: indagine in corsia a Merano

Un uomo di Tesimo di 66 anni non è sopravvissuto ad un'operazione ad una gamba


Orfeo Donatini


MERANO. Caso di presunta malasanità all'ospedale Tappeiner di Merano. Un uomo di 66 anni di Tesimo è infatti deceduto a pochi giorni da un intervento chirurgico ad una gamba e dopo essere stato regolarmente dimesso dall'ospedale. Sulla tragica vicenda è calato ovviamente il più stretto riserbo e solo i familiari, raggiunti nel loro maso di Caprile di Tesimo, ieri hanno confermato il decesso e tutti i loro sospetti su "una morte sulla quale abbiamo chiesto a chi di dovere che sia fatta piena chiarezza". Poche settimane fa l'uomo - di professione contadino, sposato e padre di un figlio - si era infatti fatto ricoverare all'ospedale di Merano per risolvere un serio problema che lo affliggeva da tempo ad una gamba e così a fine agosto è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico che non avrebbe presentato alcuna difficoltà tanto che di là a qualche giorno è seguito un regolare atto di dimissioni dalla struttura sanitaria con la sola prescrizione di sottoporsi a più sedute riabilitative presso il centro specializzato "Salus Center" che sorge per altro a pochi chilometri dall'abitazione nella frazioncina di Caprile dello sfortunato paziente. Le condizioni di salute dell'uomo però si sono via via aggravate, giorno dopo giorno, fino al sopraggiungere di uno stato di gravità irreversibile e quindi del decesso avvenuto l'altra sera in corsia. Immediata - e non solo a seguito della formale richiesta della famiglia - l'apertura di una duplice inchiesta: una interna alla struttura sanitaria del Tappeiner ed una esterna da parte della magistratura che avrebbe già disposto il sequestro della cartella clinica e l'autopsia per verificare ogni causa e ogni ragione di una morte che apparentemente appare inspiegabile. Anche per questo non è stata ancora fissata la data della cerimonia funebre a Tesimo dove la comunità si è subito stretta attorno al dolore della famiglia ed è anch'essa in attesa di apprendere perché è stata privata di quel suo concittadino. Intanto, come detto, la cartella clinica è stata sottoposta a sequestro mentre da parte degli inquirenti sarebbero già stati anche individuati i medici - anche se al momento non sarebbero ancora stati iscritti nel registro degli indagati - che avrebbero seguito il caso e che verranno comunque sentiti nelle prossime ore. Poi, come sempre avviene in casi sanitari complessi come questo, saranno i periti e l'esito dell'autopsia a mettere sul tavolo del magistrato chiamato a seguire l'inchiesta tutti gli elementi per formulare eventuali capi d'accusa qualora evidentemente dovessero emergere comportamenti o atti di natura dolosa o colposa che possano essere messi in diretta relazione con le cause del decesso. Di certo oggi c'è solo una famiglia contadina chiusa nel suo straziante dolore per la perdita del proprio caro e un intero paese come Tesimo profondamente colpito da questa tragedia inspiegabile e che, per questo, attende verifiche e risposte esaurienti. Anche al Teppeiner nessuno parla e, come sempre avviene in casi del genere, si attendono solo i riscontri scientifici che potranno emergere esclusivamente dalle analisi anatomo patologiche in corso. Del resto il ventaglio delle cause di morte sopraggiunta ad un intervento chirurgico è sempre molto vasto e si va dall'errore del chirurgo a quello dell'anestesista, dall'insorgere di complicazioni imprevedibili oppure più semplicemente sottovalutate; tanto per citare evidentemente i casi più eclatanti. Solo nelle prossime giornate si cominceranno comunque ad ottenere le prime risposte all'attività investigativa in corso che non sta tralasciando alcun aspetto.

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