Muore schiacciato dal blocco di cemento

Il 40enne Domenico Matera, di Trento, lavorava nella cantina dell’hotel Villa Etschland. I sindacati: basta morti sul lavoro


di Ezio Danieli


PLAUS. Orribile e purtroppo tragico infortunio sul lavoro ieri nel primo pomeriggio in un albergo in fase di ristrutturazione a Plaus, il piccolo paese della media Venosta. Uno dei titolari della ditta FDM costruzioni con sede legale a Cesenatico - Domenico Matera di 40 anni, sposato, padre di due figli e residente a Gardolo (Trento) - è morto schiacciato da un blocco di cemento caduto dal solaio. Un altro dipendente della stessa ditta è stato portato all'ospedale: ha riportato soltanto lievi ferite in conseguenza del crollo.

Tutto si è verificato poco dopo le 14. La ditta edile doveva ristrutturare il Park Hotel Villa Etschland. La FDM con uno dei suoi titolari (l'altro è il fratello della vittima, Filippo), stava lavorando nella cantina della struttura. Domenico Matera si stava avvicinando ad una betoniera quando, per cause in corso di accertamento, si è staccato un blocco dal solaio sovrastante sul quale erano stati effettuati dei lavori.

Il blocco di cemento è finito addosso all'uomo che non ha avuto scampo: è deceduto praticamente all'istante per le gravissime lesioni riportate. Un secondo operaio, che era assieme al Matera, è riuscito ad evitare per un soffio di essere travolto: ha riportato soltanto lievi lesioni per le quali è stato medicato all'ospedale. Sul posto si sono portati immediatamente sia l'ambulanza della Croce Bianca di Naturno sia il medico di pronto intervento che non ha potuto fare altro che accertare la morte del Matera sopravvenuta per una serie di gravissime lesioni. Ai vigili del fuoco volontari di Plaus non è rimasto altro da fare che sbarrare l'accesso al luogo del tragico incidente. I carabinieri hanno svolto i primi accertamenti provvedendo poi ad avvisare l'autorità giudiziaria che ha immediatamente aperto un'inchiesta. Anche l'Ispettorato al lavoro si è portato a Plaus per rendersi conto di quanto accaduto ed ha disposto una verifica sull'ennesima disgrazia mortale accaduta in un cantiere altoatesino. Michele Buonerba, segretario provinciale della Cisl, ha parole di fuoco contro la serie impressionante di infortuni sul lavoro. «In Alto Adige sono in media 17 mila all'anno: un numero impressionante. Nel vicino Trentino, grazie anche all'Agenzia per il lavoro, la media è inferiore ai 9 mila casi all'anno. Si sono in pratica dimezzati per l'importante lavoro di prevenzione e formazione professionale svolto proprio dall'Agenzia che qui in Alto Adige non è stata ancora istituita. Ed è una colpa grave. Si pensi fra l'altro che abbiamo 31 ispettori contro i 61 del Trentino. Siamo i primi ad essere solidali ed ad esprimere le nostre condoglianze per quello che è accaduto a Plaus ma vogliamo anche evidenziare le responsabilità della politica provinciale per la situazione legata agli infortuni sul lavoro».













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