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Oberrauch: «Le nostre idee per migliorare la Zona»

BOLZANO. «A Bolzano sud, in quella che era zona industriale, ci sono oltre duemila aziende e circa ventimila addetti. Le vecchie fabbriche, rumorose e “sporche”, hanno lasciato il posto ad imprese...



BOLZANO. «A Bolzano sud, in quella che era zona industriale, ci sono oltre duemila aziende e circa ventimila addetti. Le vecchie fabbriche, rumorose e “sporche”, hanno lasciato il posto ad imprese che hanno scommesso su innovazione e tecnologie. Il nostro obiettivo è quello di affiancare a questa elevata qualità imprenditoriale un’altrettanta elevata qualità della vita attraverso un miglioramento dei servizi, della viabilità, della rete ciclabile». Heiner Oberrauch, presidente del gruppo Salewa-Oberalp, l’11 luglio presenterà al consiglio di circoscrizione Oltrisarco- Aslago una serie di proposte elaborate dal “Think Tank Sud”, il gruppo di lavoro di cui fanno parte diverse aziende. Nel consiglio d’amministrazione oltre ad Oberrauch siedono Heinrich Gasser, Vinicio Biasi (Microgate), Martin Atzwanger (Atzwanger), Walter Pichler (Stahlbau Pichler), Albin Kofler (Comune di Cornedo). «La nostra prima proposta - spiega Oberrauch - è quella di ultimare la pista ciclabile che si ferma in via Waltraud Gebert Deeg. Mancano una cinquantina di metri per andare a collegarsi al ponte Briscola, attraversando il terreno di proprietà della Fercam. Il fatto che l’opera non sia completata implica che coloro che vengono a lavorare in bicicletta - e sono moltissimi - debbano fare il giro fino a ponte Resia o ponte Roma. Una cosa assurda. C’è poi da migliorare il verde e da metter mano all’area antistante la Fiera dal lato che dà su via Marco Polo: la strada si potrebbe chiudere e creare una piazza. Quello potrebbe diventare il cuore della zona industriale. Sarebbe la location ideale per fare feste o manifestazioni anche per i giovani, perché lì non si disturba nessuno e non ci sono neppure problemi di parcheggio».

Altra “debolezza” individuata dagli imprenditori: il parcheggio per il bici davanti alla stazione dei treni della Fiera. «A noi - spiega Oberrauch - ne hanno rubate una trentina. È chiaro che non si può andare avanti così: bisogna creare dei box chiusi a chiave, per avere la certezza che quando si scende dal treno si trova la propria bici».

Tra le proposte anche un miglior collegamento di mezzi pubblici dalla zona industriale alla città e viceversa. «Speriamo che qualcosa si muova. Purtroppo la burocrazia aggiunta alla lentezza di certi uffici del Comune non ha uguali nel resto della provincia, men che meno con l’estero, ma neppure con altri Comuni italiani. La speranza è che il sindaco Caramaschi riesca a imprimere un nuovo ritmo».













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