bolzano

Offende due vigilesse. Il conto è di 1200 euro 

La sanzione contestata. L’uomo aveva parcheggiato nell’area pedonale di piazza Matteotti Multato, aveva insultato le due agenti ed era stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale



BOLZANO. Prendere una multa non piace a nessuno. Prendere una multa fa saltare i nervi a molti di noi, spesso tanto accecati dalla rabbia da non ammettere di essere dalla parte del torto.

Attenzione, però, a non andare oltre i limiti consentiti, e fissati per legge, per l’esternazione di un comprensibile disappunto e per i modi in cui far valere le proprie ragioni. Potrebbe costarvi caro.

Quanto possa essere caro lo ha scoperto, nei giorni scorsi, un automobilista bolzanino che, nell’agosto del 2019, era stato protagonista, insieme a due vigilesse di un movimentato episodio, in piazza Matteotti.

Era il 24 agosto e la temperatura, già molto alta, era diventata incandescente quando l’automobilista aveva scoperto che, durante la sua assenza, la vettura lasciata in area pedonale era stata multata. Apriti cielo.

Avvistate le due agenti della polizia municipale che erano poco distanti, impegnate nei controlli e a far semplicemente rispettare le disposizioni ben visibili sulla segnaletica verticale, aveva prima contestato la sanzione e poi, irritato dalle parole delle due agenti, che gli avevano fatto gentilmente notare che la macchina non poteva essere parcheggiata lì, l’uomo era andato su tutte le furie. Chissà, forse si aspettava che le due donne in divisa si scusassero con lui e strappassero il verbale.

E così, capito che le sue rimostranze non sarebbero servite a nulla, ha cambiato registro, riversando sulle agenti ogni sorta di insulto ed epiteto.

Sbagliato, molto sbagliato. Perché a quell’inqualificabile comportamento era seguita una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale. Una denuncia che le agenti, indignate e ferite da quegli insulti, avevano fortemente voluto portare avanti, sempre sostenute dall’intero Comando della Polizia municipale bolzanina, allora guidata dal comandante Sergio Ronchetti e adesso da Fabrizio Piras.

Nei giorni scorsi, la vicenda giudiziaria s’è conclusa e il bolzanino denunciato deve aver finalmente capito quanto sarebbe stato meglio e conveniente pagare la multa rimediata in quell’estate di tre anni fa. L’avvocato dell’uomo, infatti, grazie ad un accordo con le parti offese, ha ottenuto che il suo assistito versi a ciascuna delle due agenti 400 euro. Somma identica il bolzanino dovrà versarla anche al Corpo di Polizia municipale.

Quei secondi di rabbia gestita in maniera pessima, insomma, sono costati all’automobilista la bella somma di 1200 euro. Una cifra senza dubbio di molto superiore alla sanzione rimediata per non aver rispettato un banale divieto di sosta, in quell’assolato giorno di agosto.

Una sorta di lezione, insomma, che vale per ognuno di noi: quando ci sentiamo vittime di incredibili ingiustizie, vale sempre la pena contare fino a dieci, valutare con freddezza la situazione in cui ci siamo venuti a trovare nostro malgrado e cercare di capire se davvero siamo senza colpe. E comunque, qualsiasi sia il risultato della nostra analisi, è opportuno che la nostra protesta venga esternata in maniera ferma, certo, ma sempre civile. Senza insulti ed offese. P.T.













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