il consiglio provinciale 

Olimpiadi, nuovo «no» dell’Alto Adige

BOLZANO. «Aderire alla dimostrazione di interesse ad ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. Non perdere anche questa occasione»: è questo il titolo della mozione presentata ieri da Alessandro Urzì...



BOLZANO. «Aderire alla dimostrazione di interesse ad ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. Non perdere anche questa occasione»: è questo il titolo della mozione presentata ieri da Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) in consiglio provinciale e bocciata (12 sì, 13 no e 1 astensione). Dietro i numeri, secondo Urzì, c’è un caso politico: «L’Alto Adige vota “no” alle Olimpiadi invernali del 2026. È stato bocciato dalla sua stessa maggioranza anche il presidente Arno Kompatscher, che si era dichiarato timidamente favorevole. Un clamoroso voltafaccia dopo il voto favorevole alle Olimpiadi che era già stato espresso in consiglio regionale. Così il consiglio provinciale ha voluto dire no alle Olimpiadi dolomitiche che coinvolgessero anche le Provincie di Trento e Bolzano, lanciate dal governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia. Un benvenuto alla Lega di governo bruciante da parte di alcuni franchi tiratori della Svp. Ora il percorso abbozzato dal Veneto si fa più difficile e la candidatura si indebolisce». Kompatscher ha sottolineato: «Fin dall’inizio era chiaro che l’Alto Adige da solo non si sarebbe mai candidato. In occasione della candidatura di Innsbruck, che poi era stata ritirata, si era pensato all’Euregio. La Provincia di Bolzano era pronta anche a sostenere la candidatura di Cortina mettendo a disposizione infrastrutture già esistenti». Bocciata la mozione di Andreas Pöder (BürgerUnion) che proponeva «Niente pedaggio autostradale se si rimane in coda». Secondo Pöder, «chi utilizza l’autostrada verifica da mesi l’esistenza di lunghe code, per via dei numerosi cantieri». Chiarito il tema della tassa sui cani, sollevato da Elena Artioli (Team A). Non verrà introdotta in questa legislatura, ha detto l’assessore Schuler.

Approvato il conto consuntivo del consiglio provinciale per il 2017: 14.151 milioni di euro.













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