Oltrisarco: scale mobili  per collegare il quartiere 

La mozione del consigliere Morghen (Lega) approvata dalla circoscrizione Si allungano intanto i tempi per la realizzazione dell’ascensore inclinato



BOLZANO. Scale mobili per collegare via Claudia Augusta alla parte alta di Aslago.

Il consiglio di circoscrizione Oltrisarco-Aslago, nell’ultima seduta, è tornato ad occuparsi dei disagi di coloro che vivono nella parte alta del quartiere (Aslago) difficile da raggiungere. Al termine della discussione è stata approvata una mozione (sette sì, due astenuti) con cui si chiede al Comune di migliorare appunto il collegamento, realizzando un sistema di scale mobili che colleghino via Claudia Augusta a via Castel Weinegg e via Castel Weinegg a via Passeggiata dei castani.

«Gli autobus - spiega il consigliere Morghen, passato recentemente da Alto Adige nel cuore alla Lega - nelle ore di punta passano ogni 20 minuti, che diventano poi 40. Nella parte alta del quartiere abitano molti anziani per i quali “scendere” in città diventa spesso un problema. Soprattutto in inverno».

Sono anni che, periodicamente, in Comune e in circoscrizione si torna a parlare della necessità di collegare le due parti di un quartiere costruito in verticale. Si fanno progetti, si illustrano alla popolazione che ogni volta si illude che sia quella buona e poi non succede nulla. È stato così anche nell’estate di un anno fa quando l’assessora Maria Laura Lorenzini aveva presentato il progetto di un ascensore inclinato per Oltrisarco. La promessa era di bandire la gara prima dell’estate di quest’anno. In realtà i tempi sono destinati ad allungarsi: «Stiamo aspettando un ultimo parere».

A questo punto però è meglio non ipotizzare date.

«Ci vorrà un po’ più tempo del previsto - assicura l’assessora - lo facciamo sicuramente. L’ascensore inclinato partirà dalla piazzetta San Vigilio per arrivare fino in cima ad Aslago con una fermata intermedia per raccogliere gli abitanti dei nuovi edifici dell’Ipes».

Una soluzione questa che piace a gran parte degli abitanti, ma non a tutti. «Le scale mobili - spiega Morghen - riuscirebbero ad intercettare un numero più elevato di persone».

Tra gli argomenti trattati dal consiglio di circoscrizione anche i cassonetti della Caritas per la raccolta di abbigliamento che, in molti casi, stanno diventano un problema, perché c’è chi ne svuota il contenuto e lo abbandona in strada. Il consigliere Morghen ha proposto di mettere i cassonetti della Caritas all’interno dei cortili degli edifici pubblici, perché in questo modo sarebbero più controllabili. «Il 21 agosto arrivano i responsabili della Caritas in circoscrizione per illustrare la situazione e poi si deciderà».













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