Ora: concorso per la zona di espansione Palain vince l'architetto Polo


Davide Fodor


 ORA. Sono stati presentati ieri sera nel polo scolastico di via Truidn i sei progetti elaborati per la nuova zona di espansione Palain ad Ora. Nel medesimo contesto è stata selezionata anche la proposta vincitrice e la gara ad inviti è andata all'architetto bolzanino Claudio Polo, autore del proprio lavoro in collaborazione con il gruppo di livello internazionale "Feld 72". La commissione valutatrice, composta dal sindaco di Ora Roland Pichler, dall'architetto Karl Eisenstecken e dall'architetta Irmgard Mitterer, ha deciso di premiare il progetto di Polo per il suo concetto planimetrico coerente, capace di riprendere l'esempio insediativo preesistente nel luogo attraverso un'edificazione realizzata lungo le strade e con la presenza di numerosi cortile interne. L'opera ha così permesso ai tecnici di dimostrare come il paese possa svilupparsi anche oggi lungo forme tradizionali, senza tuttavia dimenticare quelle che sono le attuali esigenze.  Le sei proposte candidate per la nuova zona di espansione, che dovrebbe garantire uno sviluppo di Ora entro i prossimi 10 anni nell'areale sito fra via Stazione ed appunto il Palain, erano state scelte attraverso una selezione seguita dalla geometra Laura Scola e dalla dottoressa Ruth Gschleier dell'ufficio tecnico comunale. L'obiettivo finale è stato individuato nella realizzazione di una superficie complessiva pari a circa 19.000 metri quadri, da realizzare in tre distinte fasi: la prima interamente dedicata all'Ipes (14 alloggi); la seconda da dividere tra privati (20%) ed edilizia abitativa agevolata (80%), con quest'ultima da separare ulteriormente tra due cooperative edilizie (circa 35 alloggi) e ceto medio (circa nove alloggi disponibili); la terza, infine, riservata ad eventuali esigenze future.  Oltre al vincitore Claudio Polo, gli altri architetti che hanno preso parte alla gara, proponendo in tutti i casi progetti ritenuti comunque di ottimo livello, sono stati i seguenti: Marco Molon di Bolzano, Christian Monsorno di Ora, Wolfram Pardatscher di Merano, Markus Scherer di Merano ed infine Evelyn Steiner di Ora.  

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