SAN CANDIDO. Per racimolare qualche soldo attraverso truffe di ogni risma ormai si arriva anche al punto di spacciarsi per poliziotti, rischiando veramente grosso quando scoperti. È il caso accaduto alcuni giorni fa, finito proprio con i veri poliziotti a identificare e denunciare un soggetto nemmeno nuovo a queste cose.

Tutto è partito dalla denuncia presentata da una signora, la quale ha riferito di essere stata contattata telefonicamente da uno sconosciuto che, spacciandosi per un poliziotto, le ha proposto di sottoscrivere un abbonamento ad una rivista della Polizia di Stato. Il truffatore ha puntato sull’autorità della divisa, degna della migliore fiducia, e se vogliamo anche sulla richiesta del tutto innocua dell’abbonamento a una rivista, che tutto sommato male non fa. La donna, interessata, ha manifestato il proposito di recarsi presso il locale Commissariato per le procedure di sottoscrizione dell’abbonamento, ma l’uomo l’ha invitata a desistere e, a quel punto, ha interrotto la comunicazione telefonica.

Pertanto, insospettita dall’insolita telefonata e dal comportamento dell’interlocutore, la stessa si è recata presso il Commissariato per sporgere denuncia in merito al fatto. L’autore della telefonata è stato successivamente identificato: a suo carico risultano altre denunce per reati analoghi.

La Questura ricorda che le sottoscrizioni di abbonamento all’unica rivista ufficiale della Polizia di Stato, “Polizia Moderna”, possono essere effettuate esclusivamente tramite il sito internet www.poliziamoderna.poliziadistato.it, compilando l’apposito modulo online, o direttamente presso gli uffici della Polizia di Stato. Si deve quindi sempre diffidare di richieste telefoniche finalizzate ad eventuali abbonamenti.