Sesto Pusteria, cinquant’anni dall’eccidio dei carabinieri
BOLZANO. Erano le 21 del 26 agosto del 1965 quando un gruppo di 4 terroristi, utilizzando armi automatiche, hanno sparato all’interno della stazione dei Carabinieri alcune raffiche, colpendo...
BOLZANO. Erano le 21 del 26 agosto del 1965 quando un gruppo di 4 terroristi, utilizzando armi automatiche, hanno sparato all’interno della stazione dei Carabinieri alcune raffiche, colpendo mortalmente i carabinieri Luigi De Gennaro e Palmerio Ariu, che in quel momento si trovavano in cucina.
Gli aggressori, dopo aver sparato ben 33 colpi, si dileguarono. Le successive indagini condotte dai Carabinieri della Legione di Bolzano fecero emergere pesanti indizi a carico di 4 fuoriusciti, peraltro già ritenuti responsabili dell’omicidio del Carabiniere Tiralongo, avvenuto l’anno prima in Valle Aurina. L’eccidio, di cui ricorreva ieri il 50esimo anniversario, è stato ricordato nel corso di una toccante cerimonia presso la stazione di Sesto Pusteria alla presenza del prefetto Elisabetta Margiacchi, del comandante provinciale dei Carabinieri Giuliano Polito e del vicesindaco di Sesto Pusteria Thomas Summerer; le autorità hanno depositato nei pressi della lapide intitolata ai due martiri una corona che è stata poi benedetta dal cappellano militare dei Carabinieri Don Gianmarco Masiero.
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