Superiori, giovedì si riparte al 50% A lezione tutta la classe insieme 

Dopo oltre due mesi di stop. Il sovrintendente Gullotta: «Ai ragazzi serve socialità». Da domani le iscrizioni online In alcuni istituti si andrà a lezione a giorni alterni, in altri a settimane alterne. In classe tutti sempre con la mascherina


Davide Pasquali


BOLZANO. Dopo oltre due mesi di stop, le superiori ripartono con le lezioni in presenza. Giovedì 7 e venerdì 8 gennaio orario provvisorio, da lunedì 11 si fa sul serio. Lezioni al 50% mantenendo l’intero gruppo classe, ingressi scaglionati, entrate e uscite separate, mezzi pubblici potenziati con 180 nuove corse fra bus Sasa e Sad. In classe, tutti mascherinati.

Il sovrintendente Vincenzo Gullotta: «Agli studenti, tramite registro elettronico, è stato comunicato l’orario provvisorio, per i primi due giorni. Dopo il finesettimana si parte a regime. Gli istituti che hanno un’offerta formativa con più laboratori faranno anche più del 50% di lezioni in presenza. L’impegno maggiore della scuola italiana dell’Alto Adige è stato quello di mantenere i gruppi classe; ai ragazzi serve socialità: quando si va a scuola, ci si va tutti assieme. Si è poi mantenuto lo scaglionamento all’ingresso, si sono potenziate le linee del servizio pubblico, anche sui treni. Si è avviata una campagna di sensibilizzazione con il supporto delle consulte di studenti e genitori». Da ricordare che da domani, 4 gennaio, si avviano le iscrizioni per il prossimo anno, dalle scuole dell’infanzia in su. «Tutto avviene online. Sul nostro canale YouTube sono state pubblicate le presentazioni alle famiglie di tutti gli istituti».

Il preside del De’ Medici, Andrea Pedevilla: «Partiremo con il 50% di lezioni in presenza, a settimane alterne. Comincia il biennio con le terze; quarte e quinte in Dad. La settimana successiva si inverte. Finora a distanza siamo riusciti a garantire il 65% delle ore. Speriamo che la rete didattica, il collegamento al web, funzioni a dovere. Per fortuna siamo riusciti a dotare tutti dei necessari device. Si entra o alle 7.55 o alle 8.45, ingressi separati, uscite idem. Ricordo comunque che per una quindicina di ragazzi con problematiche le lezioni sono proseguite sempre in presenza, anche a novembre e dicembre, grazie ai collaboratori all’integrazione e ai docenti. Per loro la scuola è rimasta sempre aperta. Ora speriamo di poterli integrare davvero, con gli altri ragazzi».

Il 9, evento online importante: si presenta il nuovo indirizzo dei Servizi commerciali dedicato al Social media marketing. Appuntamento alle 10, per un’ora e mezzo, su Zoom. Per info, contattare la scuola o vedere il sito web.

La preside del Torricelli Francesca Maganzi: «Chiusi dal 26 ottobre, già a novembre avevamo predisposto un piano per il rientro: didattica mista, 50% in presenza, a giorni alterni. Abbiamo suddiviso lo schema di turnazione su due settimane, su dieci giorni cinque a scuola e cinque a casa. Così abbiamo la possibilità di vedere i ragazzi tutti assieme, in presenza, contemporaneamente». La seconda fase della didattica a distanza dal punto di vista organizzativo è stata meno complessa, più strutturata da subito, non improvvisata come nella fase emergenziale di marzo aprile. «Delle 35 ore settimanali previste ne abbiamo garantite 24. Su 7 ore al giorno, abbiamo limitato le lezioni a 30 minuti più quindici di pausa ogni lezione, per evitare una sovraesposizione agli schermi». Ora si ripartirà al 50% in presenza. «Altre scuole hanno privilegiato i ragazzi di prima o di quinta, da noi inizieremo tutti con le stesse modalità, tutti frequenteranno in pari misura». La preside tiene poi a rimarcare: «La Dad ha i suoi limiti, specie dal punto di vista della socializzazione, ma non dimentichiamo che solo 10 anni fa, con la scuola tutta in cartaceo, non si sarebbe potuta avviare: un’intera generazione di studenti avrebbe perso mesi di lezioni. Dobbiamo comunicarlo, ai nostri ragazzi: si sta cercando di affrontare positivamente una situazione difficile».













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