IMPRENDITORE SOTTO ACCUSA

Tasse non pagate in Italia Acquisiti gli atti austriaci

BOLZANO. Vive prevalentemente a Bolzano. La sua famiglia utilizza ovviamente i servizi gestiti anche dagli enti pubblici in Alto Adige ma pretende di pagare le tasse solo in Austria. Ieri è tornato...



BOLZANO. Vive prevalentemente a Bolzano. La sua famiglia utilizza ovviamente i servizi gestiti anche dagli enti pubblici in Alto Adige ma pretende di pagare le tasse solo in Austria. Ieri è tornato davanti al giudice il caso che vede sul banco degli imputati uno degli imprenditori più noti e attivi in Austria. E’ stato citato in giudizio a conclusione di una complessa indagine svolta dalla Guardia di Finanza. Ieri in occasione della prima udienza il giudice ha subito accolto la richiesta di acquisizione della documentazione fiscale austriaca relativa agli anni dal 2007 al 2011. A finire davanti ai giudici , con l’accusa di evasione fiscale, è stato Hans Peter Haselsteiner, classe 1944, nativo di Wörgl, titolare del gruppo Strabag, multinazionale che si occupa della costruzione di grandi infrastrutture quali strade, autostrade ed opere di edilizia pubblica. Un colosso con 72 mila dipendenti il cui ramo italiano ha una sede secondaria anche a Bolzano in viale Stazione. Hans Peter Haselsteiner è stato anche parlamentare austriaco. Ufficialmente è residente in Austria ma, secondo quanto sostenuto dalla Guardia di Finanza, è di fatto domiciliato a Bolzano ove possiede una villa e dove vivono prevalente anche la moglie ed un figlio. L’imprenditore austriaco (difeso dall’avvocatessa Brizia Castrignanò) ritiene però di non dovere nulla all'erario italiano in relazione ai suoi guadagni personali. Haselsteiner (che ieri non era presente in aula) , ritiene infatti di dover pagare le imposte in Austria in quanto cittadino austriaco e di essere soggetto in Italia solo alle imposte comunali per le proprietà immobiliari. In realtà l'Agenzia delle Entrate gli ha contestato l'omessa dichiarazione dei redditi (per gli anni dal 2007 al 2012) proprio nella sua qualità di cittadino austriaco residente in Italia. La difesa sosterrà comunque l’assoluta mancanza di dolo. il processo è stato aggiornato all’11 febbraio prossimo. (ma.be.)

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