Sanità

Ticket e prestazioni sanitarie: 2,4 milioni ancora da pagare 

I dati da gennaio 2021 a giugno 2022: tanti altoatesini alle prese con gli effetti della crisi e dell’inflazione alle stelle. Circa l’80 per cento di chi ha usufruito dei servizi dell’Asl altoatesina non ancora saldati, risiede in provincia di Bolzano



BOLZANO. I tempi sono quelli che sono. E l’inflazione si fa sentire nella tasche degli altoatesini. Stando alla risposta del governatore altoatesino (anche assessore alla sanità) ad un’interrogazione della Südtiroler Freiheit, in un anno e mezzo - dal gennaio 2021 al giugno 2022 - mancano all’appello 2,4 milioni di euro, sottoforma di ticket o di prestazioni sanitarie erogate dall’Asl altoatesina e non pagate dai fruitori.

In particolare si tratta di circa 374 mila euro per i ticket e di circa 2,02 milioni di euro per le prestazioni sanitarie extra-ticket. Di queste ultime 1,62 milioni di euro sono i costi per prestazioni a carico di persone che risiedono in provincia di Bolzano, quindi una quota di circa l’80 per cento. Il resto è legato a persone che abitano fuori provincia e che hanno usufruito di prestazioni da parte dell’Asl altoatesina.

Da ricordare che per i pazienti non esenti, il ticket sulle prestazioni di specialistica, di diagnostica strumentale e di laboratorio corrisponde alla somma delle tariffe delle prestazioni previste dal nomenclatore tariffario provinciale (tipo nomenclatore = Psa) nel limite massimo di 36,15 euro per ricetta, con assunzione a carico del Servizio sanitario provinciale degli importi eccedenti tale limite.

A partire dall’01/01/2019 la mancata disdetta di prestazioni di specialistica ambulatoriale prenotate comporta l’applicazione, anche ai soggetti esenti ticket, di una sanzione amministrativa di 35,00 euro salvo casi espressamente previsti dai provvedimenti amministrativi vigenti in materia, come, ad esempio: il ricovero presso struttura sanitaria, la malattia, la nascita di un figlio o una figlia, il lutto, un incidente stradale, altre cause documentabili caratterizzate da imprevedibilità.

Per la compartecipazione alla spesa per gli accessi al pronto soccorso si applicano le seguenti regole: nessun ticket per gli accessi seguiti da ricovero ospedaliero/decesso del paziente; nessun ticket per gli accessi codificati in accesso con codici di priorità verde, giallo, arancione, rosso; ticket pari a 25,00 euro (12,50 euro per i figli a carico) per gli accessi in Pronto Soccorso non seguiti da ricovero codificati con codice di priorità blu o bianco, salvo esenzioni previste a livello nazionale e provinciale e ulteriori cause di esclusione dalla compartecipazione (minori di 14 anni, traumatismi, avvelenamenti acuti, infortuni sul lavoro e a scuola, accessi inviati dal triagista all’ambulatorio cure primarie, accessi nei casi considerati dal Dpcm 24/11/2017 e vittime di violenza).













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