Tra 20 giorni trasloca la stazione dei bus 

Domani al via l’asfaltatura, poi lunedì prossimo cambia la circolazione sulle rotonde. Tra l’8 ed il 9 dicembre la rivoluzione



BOLZANO. Via Renon, il giorno del trasloco si avvicina. La città sente parlare da mesi della riqualificazione del quadrante via Alto Adige, via Perathoner, viale Stazione e via Garibaldi - ad opera della Waltherpark Spa (già KHB Srl), la società di Benko che andrà a costruire il nuovo complesso commerciale e residenziale - ma non ha ancora visto nulla di concreto. Ma tra 20 giorni la stazione dei bus traslocherà da via Perathoner a via Renon. A quel punto sarà possibile lasciare il vecchio edificio (via Perathoner), demolirlo, per far partire uno dopo l’altro tutti i cantieri (va anche detto che l'area di via Renon ospiterà solo provvisoriamente la struttura che in futuro sarà realizzata sotto i binari).

Intanto da domani, via all'asfaltatura di tutti i percorsi interno-esterno della nuova stazione dei bus; lunedì prossimo apertura al traffico anche automobilistico ordinario delle due rotonde subito dopo la stazione dei treni e a ridosso di quella dei bus. E poi ci si predispone per cambiare parzialmente le linee di passaggio intorno al piccolo ma micidiale incrocio che porta al sottopasso dei Piani. Questo significa che nella viabilità quotidiana sarà testata sul campo la resa di due snodi che sono essenziali per la direttrice di attraversamento via Marconi-Garibaldi-Renon-Piani. «Fin dall'inizio si è verificata la possibilità che possano transitare sulle rotonde di accesso - spiegano alla Sta (Strutture Trasporto Alto Adige) - anche i bus lunghi, quelli della linea metrobus per l'Oltradige. Loro non avranno problemi. Neppure le auto...».

La Sta, il braccio operativo della Provincia per le opere infrastrutturali, è subentrata da poche settimane ai Lavori pubblici nella conclusione del cantiere. Ed ora, insieme a Ivan Moroder, a capo della viabilità municipale, costituiscono il tavolo tecnico di verifica e avanzamento lavori sia esterni che interni allo snodo. Dal Comune, nel frattempo, sta emergendo un nuovo schema viabilistico per non creare intoppi al semaforo di fronte alla stazione della funivia per il Renon: sarà vietato, per le auto provenienti da Rencio, svoltare subito a sinistra per imboccare la strada che porta al sottopasso. Questo per evitare rallentamenti in un incrocio che già sconta gli effetti della sua ristrettezza "ab initio", ben prima dell'arrivo della nuova stazione. La quale, secondo il Comune, non dovrebbe creare ulteriori problemi: «I bus che vi entreranno e che vi usciranno solo gli stessi di oggi» dicono. I quali, invece di arrivare in linea retta da via Renon, vi si immetteranno dalle rotonde di uscita che stanno per essere concluse.

L'agenda dei lavori.

1) da domani avvio dell'asfaltatura delle direttrici d'accesso allo snodo e delle rotonde.

2) da lunedì prossimo apertura delle stesse anche al traffico ordinario.

3) tra dieci giorni conclusione dei lavori all'interno della stazione. Con anche la predisposizione delle telecamere di sicurezza interne.

4) il 9 dicembre inaugurazione ufficiale della stazione stessa, con avvenuto trasferimento dei mezzi dalla vecchia di via Perathoner in concomitanza con l'avvio dell'orario invernale del trasporto integrato.

L’infopoint verde fluo.

L'altro elemento che balza agli occhi in questi giorni è il completamento dei lavori per la palazzina del centro servizi, l'info point che vedete a fianco in basso a destra nella foto (color verde fluo). Ieri si sono conclusi quelli per la facciata e stanno per esserlo per gli interni. Questo edificio sarà il cuore pulsante della stazione dei bus. Quasi finiti anche i contorni in rilievo delle rotonde e anche approntati i nuovi marciapiedi-spartitraffico che dividono l'area operativa dal piano stradale. Sarà infine stesa la segnaletica orizzontale e approntata quella verticale. A occhio nudo, le rotonde sembrano a raggio molto stretto ma sia Comune che Provincia sono convinti che assicureranno la fluidità del traffico sia pubblico che privato. Il grande vantaggio, per gli utenti dei bus, è che non dovranno più uscire in mezzo alla strada, come accade oggi in via Garibaldi, per arrivare alla stazione di treni e viceversa. Tutta la vecchia areale ferroviaria di via Renon è organizzata per essere il primo snodo intermodale urbano, con brevi distanze tra il lungo portico dei bus e il primo binario.

(p.ca.)















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