Via Fago, mobili ricoperti Andranno in beneficenza 

Si corre ai ripari. La scuola stende un telone su banchi, sedie e poltrone abbandonati in cortile L’assessore al Patrimonio Bessone: «Interessati gli enti caritatevoli per donarli a chi ha bisogno»


davide pasquali


bolzano. Per fortuna, a volte le segnalazioni servono a risolvere positivamente situazioni spiacevoli e imbarazzanti. Stiamo parlando dei mobili abbandonati all’aperto, sotto la pioggia, nel cortile del polo scolastico in lingua tedesca di via Fago; banchi, sedie, poltrone. Ieri, dopo la pubblicazione sul nostro giornale della foto al riguardo, istituto e Provincia sono corsi ai ripari: mobili immediatamente ricoperti con un telo per preservarli dalle intemperie, a seguire presa di posizione dell’assessore provinciale al patrimonio Massimo Bessone: banchi, sedie da ufficio e poltrone verranno ceduti a titolo gratuito alla Caritas per essere donati a chi ha bisogno.

«Solo in Alto Adige possono accadere cose del genere». È il laconico commento del titolare di una delle più importanti falegnamerie altoatesine, che ieri si è preso la briga di telefonare in redazione per esprimere la propria indignazione. La foto, come detto, in Provincia ha creato imbarazzo, e subito si è provveduto: un telone per ricoprire almeno in parte i mobili abbandonati nel cortile del liceo scientifico e dei geometri di via Fago.

A seguire, anche se l’intervento non è di competenza del suo assessorato, è arrivata una precisazione da parte dell’assessore provinciale al Patrimonio, Massimo Bessone: «Gli arredi fotografati appartengono alla scuola ed erano depositati da decenni nei magazzini dell’edificio. Non si tratta di arredi utilizzati dalla scuola nei vani che saranno oggetto di ristrutturazione». Questi arredi in magazzino, come riferisce la scuola, «sono rotti o in pessime condizioni». La scuola negli scorsi anni e in previsione dei lavori di ristrutturazione, che interesseranno anche i magazzini al piano interrato, «ha, comunque, provveduto a contattare sia gli uffici provinciali (intendenze) che associazioni caritatevoli che lavorano anche con il terzo mondo, al fine di trovare una nuova collocazione». Una parte degli arredi è già stata recuperata, «ma in piccola parte e prevalentemente gli oggetti piccoli e facilmente trasportabili».

La direttrice ha riferito a Bessone «che la prossima settimana passerà nuovamente la Caritas per un ulteriore recupero».

Per i vani oggetto di ristrutturazione, ad esempio la segreteria, «la scuola ha già provveduto a trovare una collocazione degli arredi (Caritas eccetera). Quanto non recuperato è nel magazzino della Provincia in attesa di essere riutilizzato a lavori conclusi». Il programma dei lavori e il progetto stesso già tengono conto del riutilizzo degli arredi, «laddove possibile e come è abitudine: gli arredi delle aule che saranno oggetto di ristrutturazione in estate, per esempio, verranno svuotati provvisoriamente, verranno collocati nei vani interrati appena ristrutturati e poi ricollocati nelle aule a lavori finiti».













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