VAL D’ISARCO. Supera i 45 milioni di euro il bilancio di previsione 2019 della Comunità comprensoriale Valle Isarco, quasi 5 milioni in più dell’anno precedente e la parte preponderante delle spese correnti riguarda i servizi sociali, che con 23 milioni 937.146 euro assorbono il 74,43% del totale, in aumento del 3%. Il maggiore incremento riguarda il programma “Interventi per i minori” con un +5,78%, principalmente riconducibile a maggiori spese per il pagamento di rette di ricovero in strutture esterne. Si tratta di spese non prevedibili perché riguardano anche invii da parte del Tribunale dei minori, ma necessarie per prevenire situazioni più gravi e complesse. Un aumento sensibile di +3,72% si riscontra anche nel programma “Interventi per la disabilità”, principalmente per maggiori spese per il personale.

Il bilancio chiude in pareggio a 45 milioni 267.389 euro. A chiarire questi numeri è l’assessore alle finanze della Comunità comprensoriale Alberto Conci che sottolinea come il lavoro svolto nel 2018 sia stato “molto positivo. Il personale impiegato nei diversi settori ha svolto un lavoro di qualità e penso in particolare ai servizi sociali dove il lavoro è a diretto contatto con le persone che soffrono e che hanno bisogno di aiuto – spiega Conci - Il personale socio-assistenziale è preparato e motivato nel dare risposte concrete alle situazioni di disagio quotidiane”.

Per quanto concerne i servizi ambientali, con 6 milioni 87.217 euro assorbono il 18,93% della spesa corrente, nel 2018 ammontavano a 19,78%. Le spese per la gestione dei rifiuti ammontano a 3.646.750 euro con un -6,6% rispetto al 2018, quelle per lo smaltimento acque reflue a Bressanone e dintorni a 1.400.628 euro, ovvero il +5,6% rispetto al 2018 e quelle per lo smaltimento acque reflue Bassa Valle Isarco a 903.554 euro, +4,6% rispetto al 2018. Le spese per la gestione della rete ciclabile ammontano a 105.385 euro, quelle per il trasporto pubblico locale a 70.800 euro (+2% rispetto al 2018) e le spese per il Macello Valle Isarco 61.144 euro (-4,9% rispetto 2018).

Le spese correnti totalizzano 32 milioni 162.583 euro segnando un +2,3% rispetto al 2018. La spesa per abitante sulle spese correnti è di 609,21 euro. La spesa per l’assistenza economica sociale aumenta di 2,9%, passando da 6.481.500 a 6.666.000 euro, principalmente a causa di maggiori spese per il contributo al canone di locazione.