La denuncia

Plastica, detriti e pezzi di ferro: una discarica nel bosco tutelato 

Gli ambientalisti segnalano rifiuti abbandonati nell’area vicino alla zona industriale a sud di Bressanone. La stessa area al centro di un progetto che punta all’apertura di un’azienda per realizzare stampanti per calcestruzzo 3D


Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Rifiuti abbandonati e smaltiti in modo illegale sono stati trovati nel bosco ripariale nella zona sud di Bressanone. La denuncia arriva dal portavoce del comitato “Iniziativa per una Bressanone vivibile” Franz Pattis, che ricorda come il boschetto sia già a rischio, essendo al centro di un progetto per trasformarlo in un’area industriale. Progetto a cui il comitato si oppone da tempo. Ora, la denuncia di un’autentica discarica abusiva in zona.

“Dopo la nevicata del dicembre scorso, grandi quantità di neve si sono accumulate al margine ovest del bosco ripariale - spiega Pattis - Ora che la neve si è sciolta, è venuta purtroppo alla luce anche tutta la spazzatura che si trovava in mezzo a quel ghiaccio: grumi di catrame, detriti di cantieri edili, plastica, fogli di nylon, fili e piastre di ferro e altri rifiuti. Questo abbandono illegale di rifiuti dimostra ancora una volta quanto poco rispetto alcune persone abbiano per la natura”.

Pattis si rivolge all’Asm: “Chiedo all’Azienda municipalizzata di Bressanone, che tra l’altro ha sede a poche centinaia di metri dal bosco, di intervenire affinché questi scarti siano rimossi al più presto.

Visto, poi, che ci sono sempre tanti rifiuti in giro anche nei parcheggi per i camion ai margini del prato adiacente al bosco ripariale, chiedo all’Asm di piazzare in zona grandi bidoni per la spazzatura in modo che la gente eviti di buttarla a terra o sui prati”.

Nella primavera del 2021 la sezione di Bolzano del Wwf, insieme ad alcuni attivisti, ha effettuato una raccolta di rifiuti nel bosco ripariale. “In quell’occasione, abbiamo raccolto rifiuti nel boschetto e alcuni manifesti sono stati affissi anche presso il parcheggio della mensa a nord del bosco - sottolinea ancora l’ambientalista - Le persone sono quindi state invitate a non smaltire i rifiuti nel bosco e sui prati, ma l’invito non è servito dato che c’è sempre tanta spazzatura in giro”.

Come accennato, il bosco ripariale nella zona industriale di Bressanone dovrebbe far posto a un edificio per stampanti per calcestruzzo 3D della società Progress. “La modifica del piano urbanistico comunale, avviata più di due anni fa, è ferma - continua Pattis - La Progress avrebbe voluto che il nuovo edificio industriale fosse completato entro la fine del 2022, ma sarà difficile che questi tempi vengano rispettati Lo scorso novembre, poi, sono state consegnate circa 4.000 firme all’assessora provinciale competente Maria Hochgruber Kuenzer per salvare il bosco ripariale. Noi siamo ottimisti”.













Altre notizie

il caso

Festa della Liberazione e polemiche. Galateo contrattacca: «Fdi c'era con i suoi massimi esponenti»

Urzì: “Tentativi di delegittimazione ad orologeria”

LA GIORNATA. Festa della Liberazione, Anpi in prima fila con la bandiera della pace. La commozione dei figli dei partigiani
IL VIDEO. Caramaschi e Kompatscher cantano assieme "Bella Ciao". Tra il pubblico c'è chi grida: "Fuori i fascisti dalla giunta"
LE FOTO/1. Il corteo e gli interventi. E spiccano i volti dei giovani
LE FOTO/2. Al "Pippo" tante band, letture sulla Resistenza e gastronomia
IL CASO. Divisi al 25 aprile, FdI si smarca: «Festa rossa»

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità