Un guasto alla base dell’incendio 

Rio Pusteria. Gravi i danni al centro di stoccaggio del truciolato della ditta Lanz



RIO PUSTERIA. Si è salvato poco dell’impianto di stoccaggio trucioli della falegnameria Anton Lanz a Rio di Pusteria, colpita da un incendio nella tarda mattinata di mercoledì. Nel frattempo gli oltre 120 vigili del fuoco di 9 caserme, tra cui i permanenti dei vigili del fuoco di Bolzano, hanno concluso le opere di spegnimento. Secondo le prime ipotesi, a causare l’incendio sarebbe stato un guasto tecnico che si sarebbe verificato alle alte temperature raggiunte nel sito di stoccaggio. Il legno non trattato, come cippato, corteccia e segatura, con cui viene alimentata la caldaia avrebbe poi offerto alle fiamme un “terreno fertile” su cui divampare. Sarebbe stato proprio questo materiale contenuto all’interno del sito di stoccaggio ad alimentare ulteriormente l’incendio e a rendere più difficile l’intervento dei pompieri.

Il rogo è divampato nella parte nord dell’edificio, in una zona che affianca la statale 49 della Pusteria, e ha distrutto diversi macchinari contenuti al suo interno. Il conto dei danni deve essere ancora fatto con esattezza. Sono durate fino a ieri invece le operazioni di svuotamento e spostamento di ciò che rimaneva nella struttura a Rio Pusteria, facente parte della ditta principale, che si trova invece in paese. Fondata da Anton Lanz nel 1936 a Rio di Pusteria, attualmente l’azienda è gestita dal figlio Konrad e dai nipoti Stephan e Benedikt, che hanno ampliato l’attività con questo centro di stoccaggio realizzato poco più di 10 anni fa. (fdv)















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