Vipiteno, alla Commenda 12 giardini per gli anziani 

La Fondazione Deutschhaus ha avviato i lavori, la cui fine è attesa in primavera Saranno attrezzati e dotati di servizi e assegnati in base a un regolamento 



VIPITENO. Già qualche tempo fa il consiglio di amministrazione della Fondazione Deutschhaus Vipiteno ha deliberato di realizzare giardini per anziani sul lato sud dell’antica commenda teutonica. Ai primi di ottobre i lavori hanno avuto inizio. I giardini saranno pronti per la prossima primavera. È prevista la realizzazione di 12 unità giardino, ognuna decorata e arricchita alla maniera di un giardino barocco: saranno raggruppate intorno ad un’area centrale attrezzata con posti a sedere per consentire momenti di incontro, riunione, socializzazione. Ogni unità giardino potrà disporre di un proprio allacciamento alla rete dell'acqua. In un capannone in realizzazione un po’ in disparte verrà riservato ad ogni unità giardino un proprio reparto.

La progettazione dei giardini è stata affidata all’architetto Eleonora Kraus di Vipiteno. I "Giardini della Commenda", questo il nome delle aree attrezzate, vengono realizzati dalla ditta Baumschule Putzerhof di Naz / Sciaves, il capannone invece sarà innalzato dalla ditta. Hasler srl. di Campo di Trens.

Dopo l’ultimazione dei lavori nella primavera del prossimo anno, le singole unità giardino verranno assegnate ad anziani vipitenesi. Nel frattempo il consiglio di amministrazione determinerà le modalità dell’assegnazione. Anche il regolamento interno dei giardini deve ancora essere predisposto ed approvato.

"La Casa della Commenda – si legge nel sito della Fondazione Deutschhaus - affonda le proprie origini in un antico ospizio mariano che sorgeva a Vipiteno nelle vicinanze della chiesa parrocchiale di S. Maria, menzionato in un documento del 1234 e successivamente abbandonato. Il 9 giugno 1241 il nobile Hugo von Taufers e la sua consorte Adelheid, nata contessa di Appiano, fondarono nello stesso punto un nuovo ospizio, dedicato al S. Spirito e destinato all’accoglienza e all’assistenza di poveri e pellegrini. Il vescovo Egno di Bressanone diede all’ospizio uno statuto ispirato alla regola agostiniana e gli aggregò l’attuale chiesa parrocchiale. Fino al 1795 la Casa ospitò anche il clero parrocchiale in quanto l’Ordine, avendo inglobato la chiesa parrocchiale, doveva garantire la cura pastorale della città. La popolazione non ne era però soddisfatta e questo produsse ripetute tensioni fra gli abitanti e la Commanderia. Altri motivi di attrito erano la scuola di latino esistente nella Commenda, l’inadeguatezza delle cure prestate ai malati e il diritto di mescita del vino detenuto dall’Ordine. Nel 1884 una fondazione benefica da secoli nelle mani della cittadinanza vipitenese riuscì ad acquisire la Commenda dal conte Ferdinando di Thurn und Taxis". La fondazione (oggi appunto Fondazione Deutschhaus) restituì la struttura, dopo varie vicende storiche, alla sua funzione originaria di ospedale e casa di riposo. Negli anni Settanta del secolo scorso fu poi realizzato a Vipiteno un nuovo ospedale e il 14 luglio 1977 i settanta pazienti della Commenda vi vennero trasferiti.

"Successivamente – riporta ancora il sito - la nuova amministrazione della Fondazione, insediatasi nel 1997, mise a punto un articolato piano di risanamento per l’intero edificio dando il via a una serie di importanti interventi di riammodernamento. I lavori sono terminati nel 2006 e oggi il complesso viene utilizzato per varie finalità".















Altre notizie

fotogalleria

Merano Flower Festival, magia di primavera: tutti pazzi per le peonie

Lungo il Passirio si è conclusa ieri, domenica 28 aprile, la quattro-giorni della tradizionale manifestazione primaverile, con tanti stand dedicati a fiori, sementi, piante ed eno-gastronomia del territorio. Spazi per il relax cullati dalle note del piano sulla terrazza del Kurhaus. Curiosità per l'idrocultura e le piante carnivore. Divertimento e creatività nei workshop per i bimbi e interesse per le conferenze nella serra Limonaia (foto Luca Marognoli)

Attualità