IL CASO

Coronavirus, 2.500 turisti verso la class action contro Ischgl

Centro turistico tirolese rischia anche commissione d'inchiesta



BOLZANO. Il centro sciistico Ischgl, in Austria, rischia una class action a causa di presunti ritardi nella gestione dell'emergenza coronavirus.

Sono 2.500 i turisti che si sono già rivolti al centro di tutela consumatori tirolese Vsv, dopo il loro soggiorno in Tirolo. Quattrocento turisti hanno dichiarato di essersi infettati proprio durante la loro settimana bianca sulle montagne tirolesi. Il 90% dei casi riguarda Ischgl.

Nei giorni scorsi il Vsv ha già presentato un esposto contro il governator Guenther Platter, alcuni assessori e sindaci, come anche contro i gestori degli impianti di risalita. L'eventuale diffusione del virus da Ischgl verso vaste zone in Europa, potrebbe essere ricostruita con i dati di geolocalizzazione dei telefoni dei turisti, scrive il quotidiano tedesco Die Welt. La località turistica rischia anche di finire al centro di una commissione d'inchiesta del land Tirolo. Secondo il segretario dei socialdemocratici in Tirolo, Georg Dornauer, l'alto numero di casi positivi in Tirolo «non è voluto da Dio, ma è stato fatto in casa». Dieci giorni dopo la prima segnalazione delle autorità islandesi di possibili contagi a Ischgl «la gente stava ancora naso a naso nelle funivie», lamenta Dornauer. 













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