economia

Fondi strutturali Ue, Schuler: “Investire sull’agricoltura di montagna”

L'assessore provinciale all'agricoltura ha ricevuto a Bolzano i membri del Comitato di sorveglianza. Negli ultimi 30 anni in tutte le regioni alpine d'Europa sono venute a mancare circa metà delle aziende agricole



BOLZANO. Nuovo programma di finanziamento 2023-2027 dei fondi strutturali Ue? “Vogliamo proseguire a investire sull'agricoltura di montagna”. Lo ha detto l'assessore all'agricoltura della Provincia di Bolzano, Arnold Schuler, che, insieme al direttore della Ripartizione provinciale agricoltura, Martin Pazeller, ha ricevuto a Bolzano i membri del Comitato di sorveglianza del Programma dei fondi strutturali dell'Unione europea, provenienti da Roma e Bruxelles.

All'incontro erano presenti Filip Busz, Andrea Incarnati e Maria Merlo, collaboratori della Commissione Ue, Stefano Lafiandra e Paola Gonnelli del ministero dell'agricoltura e Francesco Beldí, responsabile della valutazione indipendente del Programma di sviluppo rurale.

Negli ultimi 30 anni in tutte le regioni alpine d'Europa sono venute a mancare circa metà delle aziende agricole di montagna, a Belluno sono addirittura l'80%. "Noi, invece, siamo riusciti a tutelare i contadini perché restassero nelle loro aziende agricole - ha osservato Schuler - abbiamo investito su prodotti di qualità, il sistema cooperativo si è rivelato di successo e, a posteriori, possiamo dire di aver probabilmente intrapreso la strada giusta in quanto alla valorizzazione del territorio. Vogliamo proseguire in questa direzione, con un percorso e criteri da negoziare e definire costantemente con Roma e Bruxelles".

Il vertice del Comitato di sorveglianza si è tenuto a Bolzano per presentare ai suoi membri la situazione in loco e persuaderli della necessità e dell'utilità di promuovere le piccole aziende agricole nelle zone montane più ripide e difficilmente praticabili.













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