scuola

In Alto Adige 4086 ragazzi hanno superato l’esame di maturità

Il bilancio dell’ “anno più difficile” tra mascherine, didattica a distanza e tamponi



BOLZANO. L'anno scolastico 2020/21 si è concluso a fine luglio con gli esami di maturità nele scuole superiori di lingua tedesca, italiana e ladina. Quest'anno hanno superato l'esame di maurità 4.086 giovani, di cui 2.778 di lingua tedesca, 1.216 di lingua italiana e 92 di lingua ladina.

Hanno invece completato la scuola secondaria 5.722 alunni, di cui 4.040 di lingua tedesca, 1.446 di lingua italiana e 236 ladini.

I tre assessori provinciali, Philipp Achammer, Giuliano Vettorato e Daniel Alfreider, insieme al direttore per l'istruzione e la formazione tedesca, Gustav Tschenett, la direttrice della Direzione provinciale Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado in lingua tedesca, Sigrun Falkensteiner, il direttore per l'istruzione e la formazione italiana, Vincenzo Gullotta, e la direttrice del Dipartimento Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina, Edith Ploner hanno fatto il bilancio dell'anno scolastico appena concluso.

L'assessore Achammer ha definito l'anno appena concluso "l'anno scolastico delle incertezze", che ha richiesto "un enorme sforzo". L'assessore provinciale Vettorato ha parlato di un "anno speciale e difficile", mentre, secondo l'assessore provinciale Alfreider, l'anno scolastico ha più volte messo alla prova tutti coloro che si occupavano della scuola a causa dei continui cambiamenti.

Un quadro dello stato d'animo che ha caratterizzato l'anno scolastico 2020/21 è stato fornito dalle indagini svolte dagli uffici di valutazione di tutte e tre le Direzioni didattiche che hanno interpellato docenti, alunni e genitori.

Il centro di valutazione per il sistema educativo tedesco ha interrogato oltre 12.700 persone per poter valutare, tra l'altro, un quadro della gestione delle misure igieniche, l'organizzazione dell'apprendimento in presenza ed a distanza, l'apprendimento auto-organizzato e l'uso dei media digitali.

Oltre 6800 persone sono state interpellate sulla loro esperienza con la pandemia, sugli aspetti negativi e positivi, i cambiamenti e le difficoltà incontrate nella didattica dal Centro di valutazione per le scuole di lingua italiana, 1270 da quella ladina. Soprattutto, è stato giudicato positivo il rafforzamento e lo sviluppo delle competenze digitali, sono stati valutati negativamente i minori contatti sociali, i lunghi tempi davanti allo schermo e - soprattutto da parte dei docenti - la difficoltà di separare le questioni private da quelle professionali.

Il direttori Falkensteiner, Tschenett, Gullotta e Ploner hanno quindi presentato un bilancio estremamente positivo degli esami e degli obiettivi formativi ed hanno sottolineato che l'obiettivo comune era quello di garantire la massima frequenza scolastica possibile coinvolgendo il maggior numero possibile di studenti.

Nelle scuole elementari e medie di tutti e tre i gruppi linguistici, quasi tutti gli alunni sono stati promossi alla classe successiva. Nelle scuole secondarie le percentuali di promozioni sono rimaste, come di consueto, un po' più bassi nelle prime due classi per poi aumentare nelle tre classi successive. 













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità