La festa del 25 aprile. Kompatscher: “L’Europa il più grande progetto di pace”

Domani le cerimonie al Lager di via Resia, in via dei Vanga e piazza Adriano. Alla collina dei saggi l’albero intitolato a Innerhofer 



BOLZANO. Il presidente altoatesino Arno Kompatscher parteciperà domani alle commemorazioni del 25 aprile per la Liberazione dal nazifascismo.

"L'Europa che è uscita dalle ceneri della seconda guerra mondiale è il più grande progetto di pace della nostra storia. In questa Europa è quindi necessario non dare un palcoscenico al nazionalismo, al populismo e al razzismo. L'emarginazione e la discriminazione portano alla rottura della pace sociale, il nazionalismo conduce alla guerra", spiega il governatore. "E cosa vuol dire guerra lo sappiamo dalle guerre mondiali, ma anche dalle varie zone del mondo dove ancora oggi morte e sofferenza sono all'ordine del giorno. Non dobbiamo mai permettere che il populismo metta in pericolo la nostra pace - sottolinea Kompatscher - nemmeno in tempi particolarmente difficili".

Quest’anno ricorrono anche i 100 anni dell’uccisione del maestro di Marlengo Franz Innerhofer. Il 24 aprile, la “Domenica di sangue”, l’insegnante prese parte a una sfilata in costume tradizionale tirolese per celebrare l'inaugurazione della fiera di primavera. Il corteo fu preso d’assalto da squadre fasciste. Il maestro fu ucciso mentre cercava di proteggere i suoi ragazzi dalle violenze.

”Il maestro Innerhofer – conclude Kompatscher - pagò con la vita un atto di grande coraggio. E’ un grande esempio così come lo sono tutti coloro che si sono opposti ai regimi totalitari che si sono affermati con la violenza e la soppressione delle libertà”. Domani 25 aprile il presidente parteciperà alle cerimonie al Muro del Lager di via Resia, alla Collina dei Saggi di parco Firmian per l'intitolazione di un albero in ricordo del maestro Innerhofer, in via dei Vanga nel luogo dove l'insegnante fu ucciso e in piazza Adriano per rendere omaggio ai caduti.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità